ROMA – Ringrazio il Presidente di Assalzoo Silvio Ferrari per l’invito e saluto gli intervenuti alla presentazione del primo rapporto sulla “Feed economy”, un settore vitale che continua a sostenere la ricchezza del nostro agroalimentare e alimenta la qualità distintiva riconosciuta nel cibo che arriva alle tavole non solo italiane, ma di tutto il mondo. Il “Made in Italy” non è solo un’etichetta che si appone sui prodotti; è un marchio di eccellenza e di fiducia, un testimonial della dedizione e della cura che le nostre imprese riservano a ogni fase della catena del valore, in un settore complesso e sfaccettato come il vostro”.
Si apre con queste parole il messaggio del Senatore Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, alla presentazione del Primo rapporto sulla Feed Economy promosso da Assalzoo (Associazione Nazionale tra i Produttori di Alimenti Zootecnici), in collaborazione con l’ente di ricerca indipendente Nomisma, il 24 ottobre del 2023 presso la Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani (Senato della Repubblica).
“Con una produzione annuale di oltre 15 milioni di tonnellate di mangimi distribuiti in tutto il mondo dagli oltre 400 stabilimenti” prosegue il Ministro “l’Italia si conferma un pilastro nella nutrizione di una vasta gamma di animali. Il fatturato complessivo del comparto sfiora i 12 miliardi di euro e registra una crescita del 23% rispetto allo scorso anno. Un successo non immune dalle minacce delle sfide internazionali che interessano il comparto, a partire dall’aumento dei costi delle materie prime e dalla contrazione produttiva dovuta all’aviaria, solo parzialmente compensata dai risultati particolarmente positivi dei prodotti per il PET food, per la filiera bovina e l’acquacoltura. Il governo ha concentrato energie e risorse per rilanciare i consumi e sostenere la spesa delle famiglie e il nostro impegno è garantire che i benefici di queste iniziative si riverberino su tutto il comparto produttivo”.
“Desidero concludere” chiosa il Senatore “sottolineando come l’industria dei mangimi abbia dimostrato una capacità e una determinazione ammirevoli nel fronteggiare le attuali sfide congiunturali. Non solo avete mantenuto attive le linee produttive, ma avete garantito quella qualità e continuità che sono indispensabili per il nostro prestigioso agrifood. L’impegno congiunto ora si deve concentrare sulla ricerca scientifica e sulla valorizzazione di tutta la filiera nazionale, per rispondere alle esigenze di un mercato internazionale che mostra un crescente desiderio dei prodotti alimentari made in Italy”.