TREVISO – “A nostro avviso non è il tema Prosecco il motivo della mancata conclusione dell’accordo tra UE e Australia che, a quanto ci è dato a sapere, si è interrotta per le pretese australiane di accesso al mercato UE, richieste ritenute irricevibili dai negoziatori europei”.
A sottolinearlo è il presidente del Consorzio, Stefano Zanette, sulle notizie apparse recentemente sulla stampa che individuano nel tentativo di protezione della IG Prosecco da parte della UE una delle cause dell’interruzione dei negoziati sull’accordo di libero scambio tra UE e Australia, il Consorzio di tutela della DOC Prosecco, ritiene opportuno fare alcune precisazioni.
“Per quanto ci riguarda – conclude Zanette – ritengo incomprensibile l’atteggiamento dei produttori australiani che si ostinano ad opporre il riconoscimento della nostra IG, nonostante gran parte dei paesi importatori abbiano già protetto la nostra denominazione, non ultimi Nuova Zelanda e Cina, due dei più importanti mercati per il vino australiano”.