ROMA – “Il piano straordinario di potenziamento dei controlli per la filiera del grano e il calcolo dei costi di produzione sono strumenti utili per far emergere distorsioni di mercato che danneggiano tutti, dal consumatore al produttore”.
Così il presidente Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, ha commentato oggi l’annuncio del ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, al termine della Cabina di regia sui controlli per la filiera del grano, tenutosi al Masaf.
Per Cia è importante aumentare i controlli all’arrivo delle merci estere, sia sulla tracciabilità del prodotto che sulla sua qualità ma, allo stesso tempo, si chiede al Governo di attivare al più presto altri strumenti di controllo potenzialmente utili in termini di trasparenza, come il Granaio Italia/Decreto giacenze, che sono attualmente rimandati al 2025 ma di cui Cia auspica l’entrata in vigore già nel 2024.
Granaio Italia -con l’annesso registro telematico di carico e scarico di cereali- è secondo Cia indispensabile in un contesto di fibrillazione dei prezzi delle materie prime e con l’aumento dei costi di produzione.