ROMA – “Condivido e sostengo l’appello rivolto da un elenco molto rappresentativo di sigle della filiera agroalimentare per fermare al Parlamento europeo la proposta di regolamento sugli imballaggi. So che in Italia esiste un fronte trasversale contrario alle norme proposte dalla Commissione Ue.
Per questo dico agli europarlamentari italiani socialisti, liberali, verdi e anche popolari, fatevi sentire con i vostri alleati, spiegate loro le ragioni del nostro Paese o il 22 novembre, se il voto non andrà come ci auguriamo, sapremo di chi sarà la responsabilità. Il nostro ‘no’ è già deciso”. Lo afferma il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio, responsabile del dipartimento Agricoltura e Turismo della Lega.
“La transizione ecologica – prosegue Centinaio – non può essere un’opportunità solo per alcuni ed escludere altri. L’Italia ha dato il buon esempio, diventando leader nel settore del riciclo e raggiungendo con largo anticipo gli obiettivi che la stessa Ue aveva fissato. Ora chi è rimasto indietro vuole cambiare le carte in tavola e imporre a tutti nuove regole. È inaccettabile e sarebbe un duro colpo per la nostra economia”.
“Non ha alcun senso – conclude Centinaio – spostare l’asse degli imballaggi tutto sul riuso, per chi ha già sviluppato le buone pratiche del riciclo. Ci sono ampi margini per una mediazione che consenta di mantenere in vita le due soluzioni, con grandi vantaggi ambientali ed economici e riducendo gli sprechi alimentari. Chi dice di no lo fa solo per motivi ideologici o per convenienza. La Lega lo sta ripetendo a chiare lettere in ogni occasione. Se anche gli altri lo credono, il momento per farsi sentire è questo”.