MILANO – “In una situazione nella quale non si arrestano i furti ai danni delle aziende agricole lombarde, che continuano a vedere sparire nella notte i propri mezzi agricoli, con conseguenze drammatiche sulla tenuta e sulla redditività di un comparto messo già a dura prova dalla delicata contingenza del momento, è di fondamentale importanza l’intervento dell’assessore regionale all’agricoltura Alessandro Beduschi, che accogliendo le nostre ripetute richieste ha portato la questione all’attenzione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica”. Lo afferma il presidente della Copagri Lombardia Roberto Cavaliere, ringraziando contestualmente il Prefetto di Milano Renato Saccone.
“Basti pensare che nel primo semestre del 2023 i furti di trattori e attrezzature agricole in Lombardia sono aumentati del 25%, con oltre duecento segnalazioni concentrate perlopiù nel bresciano e nel milanese, zone nelle quali insistono decine di migliaia di aziende agricole e di allevamenti zootecnici”, sottolinea Cavaliere, ricordando che “la Lombardia, con una produzione agroindustriale che vale oltre 14 miliardi di euro, è la prima Regione del Paese e tra le maggiori in ambito UE per valore del sistema agroalimentare”.
“Assicurare una maggiore presenza delle forze dell’ordine nelle campagne, intensificando le misure di vigilanza, prevenzione e contrasto al fenomeno, diventa quindi fondamentale per tutelare concretamente un settore produttivo che contribuisce quotidianamente a tenere alta l’immagine del Made in Italy nel mondo”, prosegue il presidente, esprimendo soddisfazione per la volontà della Regione di avviare a stretto giro una serie di incontri per sensibilizzare gli agricoltori sui comportamenti per prevenire o ridurre il rischio.
“Tutti questi positivi e lodevoli intenti vengono pienamente incontro alle istanze più volte rappresentate dalla Copagri, che in diverse occasioni le ha portate all’attenzione delle Prefetture locali, ma dovranno essere accompagnati da adeguati e consistenti stanziamenti economici, fondamentali per contrastare in maniera maggiormente efficace questi tristi e riprovevoli fenomeni, anche attraverso l’utilizzo di telecamere a circuito chiuso e l’installazione di ulteriori misure di difesa”, conclude Cavaliere.