ROMA – “La nostra associazione si è sempre battuta per promuovere la legalità nelle campagne, è dunque grande l’interesse di Cia-Agricoltori Italiani per la nuova iniziativa progettuale Agea a contrasto delle truffe con l’implementazione delle tecnologie digitali”.
Questo il commento del presidente Cia, Cristiano Fini, dopo l’annuncio odierno del progetto “Cooperazione e prevenzione frodi”, che intende rafforzare l’azione di Agea e delle amministrazioni pubbliche nel contrasto alle frodi, alla corruzione e alla criminalità organizzata, migliorando l’accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Cia sottolinea l’importanza della missione sociale di Agea, che ha l’obiettivo di sostenere il comparto agricolo facendo in modo di prevenire scorrettezze nelle erogazioni dei fondi europei attraverso un migliore utilizzo delle tecnologie e delle informazioni registrate nel Sian. “Sosteniamo con forza ogni azione di intelligence amministrativa messa in campo contro chi utilizza i terreni agricoli solo come aree di sfruttamento” aggiunge Fini. Secondo Cia, le risorse della Pac hanno una finalità importante per lo sviluppo dell’agricoltura soprattutto nelle aree dove questi fenomeni sono maggiormente radicati ed è un dovere di tutti difenderli dalle indebite percezioni e dagli usi distorsivi.
“Consideriamo il patrimonio informativo del Sian un bene comune dell’intero sistema agricolo nazionale -commenta Graziano Scardino, Presidente del Centro di Assistenza Agricola di Cia- e pertanto siamo soddisfatti che le informazioni che i nostri uffici territoriali inseriscono nei fascicoli aziendali possano essere utili anche ad azioni di contrasto alla illegalità. Siamo a disposizione dell’Agea anche per attività specifiche di approfondimento e analisi, soprattutto in merito ai 100mila ettari non coltivati che rappresentano una mancata risorsa per il Paese”.