ROMA – L’art. 15-ter del D.L. 132/23 – convertito con modificazioni dalla L. 170 del 27 novembre 2023 (pubblicata in G.U. n. 278 del 28 novembre 2023) – ha differito al prossimo 31 dicembre il termine per presentare istanza di rateizzazione delle cartelle di pagamento inerenti al prelievo supplementare quote latte per i produttori che hanno ricevuto un atto di riscossione in data antecedente all’8 maggio 2023, purché sia di importo superiore a € 25.000,00.
La domanda di rateizzazione dovrà essere presentata all’AGEA per il tramite di AdER; i produttori contestualmente otterranno l’immediata sospensione delle procedure di riscossione e potranno accedere ad una rateizzazione fino a trenta anni continuando a beneficiare anche dei premi PAC, senza subire la compensazione con i debiti da parte degli Organismi Pagatori.
Il medesimo art. 15-ter ha, altresì, previsto che entro il 31 dicembre 2023 potranno essere presentate ad AGEA anche le istanze per il ricalcolo del prelievo supplementare ai sensi dei commi da 6 a 11 dell’art. 10-bis D.L. 69/23 convertito con modificazioni nella L. 123/23.
Le norme sono rivolte a coloro i quali hanno proposto ricorso, al più tardi entro il 10 agosto 2023, avverso i provvedimenti di fine campagna con i quali veniva comunicato il prelievo supplementare e soltanto nel caso che i relativi giudizi siano ancora pendenti.
Contestualmente alla presentazione dell’istanza di ricalcolo, il produttore dovrà impegnarsi a restituire il debito risultante dal ricalcolo aderendo alla rateizzazione fino a 30 anni di cui alla L. 33/09 e rinunciando al relativo contenzioso.
“Ancora una volta l’Agenzia accoglie e gestisce le esigenze avanzate direttamente da molti produttori al fine di regolarizzare la propria posizione senza incidere in maniera pregiudizievole sull’equilibrio economico delle aziende – ha osservato il direttore di Agea Fabio Vitale – salvaguardando così attività fondamentali per lo sviluppo di molti territori italiani. L’Agenzia mette a disposizione ogni tipologia di competenza tecnica per venire incontro alle richieste di tutti gli operatori del settore, attraverso i canali istituzionali e anche grazie al vasto programma di digitalizzazione dei propri servizi e alle possibilità di dialogo diretto messe a disposizione dalle nuove piattaforme online. Un ulteriore passo avanti nel piano di rinnovo dell’Agenzia, sempre più vicina ai reali bisogni degli agricoltori”.