LODI – Suoli sani attraverso la valorizzazione degli effluenti zootecnici, fertilizzazione organica nei campi (incrementando il carbonio nei terreni agricoli), ma anche l’uso di lavorazioni innovative (agricoltura di precisione e minima lavorazione del terreno) e doppie colture: è la ricetta Farming for Future del CIB – Consorzio Italiano Biogas in occasione della Giornata mondiale del suolo.
“Suolo e Acqua” è il tema scelto quest’anno dalla FAO per la Giornata di oggi. E l’agricoltura sa che l’acqua è una risorsa fondamentale per le proprie attività e anche che cosa significhi la poca disponibilità di acqua per la vita del suolo. Impegni e azioni concrete dell’agricoltura contenute nelle 10 azioni di Farming for Future possono proteggere il suolo, traghettando il settore verso l’agroecologia. Investimenti di lungo periodo per raggiungere l’obiettivo di produrre di più con meno, anche attraverso l’utilizzo di pratiche agricole 4.0 e quindi: nelle fasi di forte siccità, investire in fertirrigazione a goccia e in sensori per determinare il fabbisogno idrico, regolare e risparmiare l’apporto d’acqua per preservare le colture, oltre che a incrementare l’efficienza di utilizzo di acqua, sementi, fertilizzanti.
“La giornata mondiale del suolo di quest’anno ci ricorda il prezioso legame tra suolo e acqua in agricoltura, un rapporto vitale per i nostri ecosistemi. I cambiamenti climatici stanno mettendo a dura prova il nostro terreno e la nostra agricoltura ma il settore è oggi ancora più impegnato per contenerne gli effetti drammatici e per preservare il nostro sistema alimentare. Investimenti in tecnologia, misure avanzate di lavorazione del terreno e uso efficiente del digestato permetteranno di restituire sostanza organica al suolo incrementando la fertilità dei terreni, contribuendo alla biodiversità e aumentando la capacità di ritenzione di nutrienti e acqua, riportando al centro il suolo. E’ il percorso che abbiamo racchiuso all’interno del progetto Farming for Future che in questi tre anni ci ha permesso di attraversare l’Italia, tra le aziende agricole d’eccellenza del nostro Paese. In questi giorni di discussioni alla COP28 anche sul ruolo dell’agricoltura per mitigare le emissioni e salvare la Terra, noi abbiamo pronta una roadmap in 10 azioni che permetterà al settore di andare verso la transizione agroecologica e raggiungere gli obiettivi climatici nei tempi previsti, guardando anche allo sviluppo energetico rinnovabile.”, dichiara il Presidente del CIB, Piero Gattoni.
Al centro di tutto resta il suolo e in questo contesto si inserisce anche il ruolo strategico della digestione anaerobica. Il settore del biogas e biometano agricolo, infatti, rappresenta l’anello di congiunzione tra diverse filiere: attraverso l’uso del digestato (in sostituzione del concime chimico) per restituire nutrienti e aumentare la dotazione di sostanza organica al suolo e, quindi, la sua fertilità, contrastando così il rischio di desertificazione; al contempo contribuendo ad alimentare un nuovo modello di produzione circolare, al fine di produrre più cibo ed energia in modo sostenibile, partecipando alla decarbonizzazione di diversi settori.
Con la roadmap Farming for Future delineata dal CIB è possibile portare al 2030 ad abbattere le emissioni del settore agricolo di oltre il 30%, oltre ad una ulteriore riduzione del 6% delle emissioni nazionali di CO2 legate all’uso di energia fossile.
E’ attiva la piattaforma https://farmingforfuture.it/ per scoprire le 10 azioni del progetto del CIB.