CAGLIARI – Quindici milioni di euro nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), 2.200.000 euro da finanziamenti regionali ed un anno di tempo per fornire acqua al comprensorio della Valle dei Giunchi dove, con una programmazione a lungo termine, si potrebbe arrivare a quintuplicare l’area di una delle zone più produttive del NordOvest della Sardegna, oggi estesa su circa 170 ettari, conosciuti soprattutto per la coltivazione del carciofo spinoso DOP: è questo l’obbiettivo del Consorzio di bonifica della Nurra con il restyling completo della condotta irrigua dall’invaso del Bidighinzu.
“Un’infrastruttura ormai obsoleta – spiega il Presidente dell’ente consortile e di ANBI Sardegna, Gavino Zirattu – L’iter è stato lungo e complicato, eppure siamo riusciti a chiudere la pratica, aggiudicando le opere nei tempi stabiliti.”
L’intervento di efficientamento irriguo fornirà l’acqua ad un’area agricola tra Ittiri, Usini, Ossi e Florinas, consentendo di risparmiare circa la metà della risorsa idrica finora utilizzata, vale a dire 700.000 litri sul milione e mezzo attualmente immesso in rete.
“In Sardegna si è saputo fare sistema ed avviare un progetto in tempi brevissimi, rispettando il cronoprogramma del P.N.R.R.” sottolinea Massimo Gargano, Direttore Generale dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI).
Conclude soddisfatto il Sindaco di Ittiri, Antonio Sau: “Gli agricoltori avranno finalmente la certezza di poter fare programmazione dopo anni davvero difficili.”