ROMA – Il sottosegretario all’Agricoltura, sovranità alimentare e foreste, Luigi D’Eramo, ha riunito al Masaf un tavolo tecnico per affrontare la minaccia del Greening che, seppur non ancora presente in Italia, rappresenta un potenziale pericolo per la nostra agrumicultura, poiché il vettore è già stato riscontrato in altri paesi.
“Quella di oggi è stata un’occasione per approfondire una problematica che riguarda in particolare la Sicilia. Nelle prossime settimane saranno convocati altri incontri per affrontare le questioni fitosanitarie che toccano le diverse Regioni”, ha affermato D’Eramo. Affinché sul territorio siciliano non si ripetano i danni causati dai virus tristeza e mal secco, è necessario “poter essere nelle condizioni di agire immediatamente – ha aggiunto D’Eramo -. La tempestività è fondamentale per evitare il ripetersi di situazioni del passato e arginare l’ingresso di una eventuale nuova batteriosi”.
Alla riunione hanno partecipato, tra gli altri, il presidente del Distretto Produttivo Agrumi di Sicilia, i rappresentanti dei Consorzi di tutela, delle organizzazioni agricole, dell’Università di Catania, del Crea e i tecnici del Masaf. Al ministero si sta lavorando per definire il Piano di emergenza 2024 che sarà messo a punto entro i primi mesi del prossimo anno. “Continua anche l’impegno del nostro Paese in sede europea per innalzare la guardia contro le fitopatie, perché vengano effettuati più controlli sui prodotti importati da paesi extra Ue e perché sia rafforzata la protezione delle nostre produzioni”, ha concluso il sottosegretario.