ROMA – Via libera dell’Unione Europea agli incentivi in Italia per le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). «I vantaggi riguardano tutte le nostre piccole e medie imprese e più in generale tutti gli italiani» sottolineano gli analisti di EnergRed che già lo scorso aprile, in collaborazione con primarie associazione di categoria, avevano accertato con le loro previsioni quale sarebbe stato il modello adottato dal Governo ed ora approvato dall’Ue.
Il nuovo regime approvato per un importo di 5,7 miliardi di euro consentirà all’Italia di sostenere la produzione e l’autoconsumo di energia elettrica da fonti rinnovabili da parte delle CER: «un luogo dove creare responsabilità reciproca e impegno comune, grazie al “dono” dell’energia condivisa che ciascuno fa e porta con sé» aveva già detto ad aprile l’ingegnere Moreno Scarchini, fondatore e CEO di quella che è considerata oggi la “Ferrari del fotovoltaico”, un marchio —quello di EnergRed— destinato a diventare iconico come quello del Cavallino Rampante.
Ma cosa sono in concreto le CER? L’ingegnere Scarchini fornisce una sua intuitiva definizione: «la CER va vista come un amplificatore di energia. Di fatto è un generatore virtuale di energia condivisa che si misura attraverso la lettura dei contatori di produzione e di consumo dei partecipanti alla CER stessa. L’energia condivisa si somma all’energia effettivamente prodotta dalla CER ed è come inserire un turbo al veicolo energetico».
Cosa cambia ora con il nuovo provvedimento? «Il regime di incentivazione riguarda tutti quei progetti in autoconsumo con capacità fino a 1 MW ed i beneficiari possono accedere al meccanismo in base al principio “primo arrivato, primo servito”, con due le tipologie di aiuto elargito: una tariffa incentivante con un budget di 3,5 miliardi di euro ed un contributo a fondo perduto con un budget di 2,2 miliardi di euro finanziato mediante la Recovery and Resilience Facility dell’Unione Europea» spiegano gli esperti di EnergRed.
Ma i benefici aumentano ulteriormente rivolgendosi alla “Ferrari del Fotovoltaico” perché —in una prima fase (10-12 anni)— EnergRed andrà a finanziare, realizzare e gestire gli impianti —garantendo che siano nella piena disponibilità della comunità— e gestirà o darà supporto alla gestione amministrativa della comunità (EC Manager),senza alcun costo per la comunità, salvo il costo dell’energia in autoconsumo a prezzi calmierati.
In una seconda fase (13-15 anni) —poi— l’energia in autoconsumo diventa totalmente gratuita, ottenendo anche incentivi sull’energia condivisa e ricavi dalla vendita dell’energia prodotta in eccesso: EnergRed andrà a gestire gli impianti attraverso un servizio di manutenzione conservativa o evolutiva.