ASTI – Un anno, il 2023, che verrà sicuramente ricordato per le svariate sfide che i produttori vinicoli del Monferrato hanno dovuto fronteggiare, dall’andamento climatico alla flessione del mercato, ma anche per la riconferma, sotto diversi punti di vista, di quanto le denominazioni tutelate del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato siano sinonimo ormai indiscusso di qualità e internazionalità.
“Ci prepariamo all’inizio del 2024 con uno spirito positivo e fiducioso – spiega il Presidente Vitaliano Maccario – forti delle conferme raccolte durante quest’ultimo anno: una qualità sempre crescente delle nostre uve, prodotti apprezzati in Italia come all’estero, un enoturismo in ascesa capace di trainare il settore e su cui stiamo lavorando con dedizione in sinergia con gli altri attori del territorio, mercati “tradizionali” in crescita ed altri che stanno emergendo con sempre maggior soddisfazione, costanza e unità nelle azioni intraprese dal Consorzio, che sono state e ancor più verranno intraprese per consolidare l’idea di unità territoriale e allo stesso tempo per valorizzare le piccole denominazioni emergenti.” Questi i tratti distintivi di questo anno che si sta per chiudere ma anche gli assets su cui il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, con le sue 13 denominazioni tutelate (4 Docg e 9 Doc) continuerà a lavorare nel 2024.
Un’area vinicola dal patrimonio enologico inestimabile che sta continuando a tenere alta l’attenzione verso i suoi vini apprezzati per eleganza ed equilibrio sia nel mercato nazionale che internazionale. “Sicuramente la vendemmia appena conclusa – continua il Presidente Maccario – ha registrato un leggero calo dal punto di vista quantitativo, ma chiudiamo l’anno con spirito positivo, le precedenti grandi annate prodotte stanno dando e daranno la possibilità di affermare un futuro promettente per le nostre Denominazioni grazie alle quali si potrà lavorare con i nuovi mercati emergenti su cui stiamo puntando quali ad esempio Cina, Giappone, Sud Corea, ma anche Taiwan, Vietnam e Singapore. In tal senso in questi anni abbiamo continuato a lavorare per i nostri associati realizzando un’intensa attività di promozione continuativa con l’obiettivo di accrescere la nostra presenza all’interno dei principali mercati esteri europei ed internazionali e il coinvolgimento dei consumatori esteri nella scoperta del Monferrato, territorio capace di esprimersi proprio attraverso vini di altissimo livello. Questo continuerà ad essere uno dei cardini del nostro operato anche durante il prossimo anno”.
Il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, fondato nel 1946, ha il compito di tutelare e promuovere le sue denominazioni per garantire la loro diffusione e la loro immagine sui mercati nazionali e internazionali, anche attraverso appositi marchi distintivi. Attualmente il Consorzio conta più di 400 aziende associate e 13 denominazione tutelate.