ROMA – Nella sede nazionale di Confagricoltura, a Palazzo della Valle a Roma, si sono aperte nel pomeriggio di martedì le trattative per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale dei quadri e degli impiegati agricoli. Il confronto è stato avviato a un mese dalla ricezione della piattaforma sindacale e prima della scadenza dell’attuale contratto, prevista per il 31 dicembre 2023.
La tempestività con cui è stato avviato il negoziato – nonostante il difficile contesto che il Sistema Paese sta vivendo – è la dimostrazione del senso di responsabilità della parte datoriale e dell’attenzione che Confagricoltura ripone verso i lavoratori.
Il Contratto per i quadri e gli impiegati è particolarmente importante per le aziende, dato che questa categoria di lavoratori, spesso dotata di elevate capacità professionali, costituisce la parte più strutturale e qualificata delle risorse umane impiegate nelle aziende agricole.
Confagricoltura intende affrontare con spirito proattivo i punti fondamentali relativi al rinnovo del CCNL, che riguarda oltre 6.000 datori di lavoro e circa 25.000 lavoratori che svolgono ruoli fondamentali all’interno delle aziende, quali, ad esempio, enologi, responsabili commerciali, addetti ai controlli di qualità e alle tecnologie digitali, amministrativi.
Il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, nell’intervento di apertura ha sottolineato la necessità che il rinnovo contrattuale sia rispondente alle esigenze di un’agricoltura sempre più moderna e digitalizzata.