ROMA – Come è stata l’annata produttiva e dei prezzi per le mele italiane?
Il focus dedicato alle mele di Ismea Mercati (dicembre 2023) evidenzia una serie di dati da leggere con attenzione.
Ad agosto 2023, le stime di Assomela indicavano una produzione italiana di mele di circa 2,1 milioni di tonnellate, in lieve flessione rispetto al 2022 (-0,4%). Le stime saranno aggiornate non appena disponibili i dati relativi alle aree e alle varietà tardive. A livello regionale è atteso un aumento su base annua del raccolto delle province di Bolzano e Trento mentre nelle altre regioni la produzione dovrebbe essere inferiore al 2022. La ripartizione varietale della produzione 2023 evidenzia che oltre la metà del raccolto è costituito da Golden delicious (33%) e Gala (19%).
Contesto europeo
Secondo le prime stime del WAPA (World Apple and Pear Association) di agosto 2023 la produzione europea di mele del 2023 dovrebbe attestarsi a circa 11,4 milioni di tonnellate, ossia su livelli di poco inferiori al raccolto 2022. Tuttavia, in Europa, la siccità e le alte temperature in molti areali produttivi hanno determinato problemi al normale sviluppo dei frutti e alcuni paesi, tra cui Polonia, Germania, Spagna e Ungheria stanno rivedendo al ribasso le loro stime di produzione tanto da rendere verosimile la revisione al ribasso delle prime stime sotto gli 11 milioni di tonnellate.
Andamento dei prezzi
Le prime battute della campagna commerciale 2023/24 sono state caratterizzate da quotazioni all’origine in aumento sia su base annua sia rispetto al dato medio dell’ultimo triennio. Infatti, nel mese di novembre, i prezzi franco partenza dal magazzino del confezionatore, per tutte le principali varietà e piazze, hanno mostrato una tendenza positiva rispetto allo stesso periodo della campagna precedente. A questa tendenza generale fanno eccezione le mele di calibro piccolo, su alcune piazze e per alcune varietà.
Commercio con l’estero
La campagna 2022/23 si è chiusa con un miglioramento del saldo della bilancia commerciale delle mele rispetto alla campagna precedente. Tale risultato è ascrivibile principalmente all’aumento del prezzo medio delle mele esportate (+4,2%) che ha compensato la riduzione dei volumi spediti (-2,9%). Le importazioni, di contro, sono diminuite di circa 5 milioni di kg (-17% vs 2021/2022) e la riduzione del prezzo medio (-6,5%) ha tagliato la spesa che si è attestata a 19,6 milioni di euro (-23%).
Acquisti domestici
I dati degli acquisti di mele per il consumo domestico della campagna commerciale 2022/23 (da agosto a luglio) conclusasi a luglio 2023, evidenziano un incremento dell’1,3% rispetto alla campagna precedente. La spesa è cresciuta del 5,4% soprattutto per l’aumento del prezzo medio al dettaglio (+4,1%).
Prospettive
La campagna commerciale 2023/24 delle mele italiane è iniziata positivamente. I frutticoltori devono comunque continuare a fare i conti con i rincari di molti fattori di produzione come ad esempio i concimi, il gasolio e l’energia elettrica. Sul fronte dei consumi, bisognerà verificare le conseguenze che la riduzione del potere d’acquisto delle famiglie europee avrà sulla spesa per i prodotti alimentari.
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