ROMA – “Assosuini dà tutto il suo appoggio agli agricoltori ed allevatori che in Germania e in molte altre parti d’Europa stanno protestando contro le assurde politiche “green” che ne minacciano la sopravvivenza.
Il governo tedesco, che per incapacità nella gestione dei suoi bilanci e per motivi ideologici ha deciso di trattare i trattori come le auto di lusso, stabilisce un pericoloso precedente: chi produce va punito se le lobby e le ONG green dicono di farlo. Questa deriva sta costando alla Germania e quindi all’Europa una recessione assurda, in gran parte evitabile, basata su idee economiche infondate e dannose sia per l’ambiente che per i cittadini. L’ecologismo, se imposto in modo irrazionale come da tempo succede sia a Berlino che a Bruxelles, è un lusso, non produce ricchezza, aumenta le diseguaglianze, discrimina i poveri ed è il contrario dell’ecologia.
Noi allevatori ed agricoltori, che ogni giorno viviamo della natura, grazie alla natura e siamo in contatto costante con essa lo sappiamo bene. I burocrati e i figli di papà che vengono (e legiferano) dalla città, no. Per questo ogni volta che mettono mano al nostro settore fanno solo danni. Dobbiamo lottare uniti per fermarli: seguirli significa povertà, insicurezza alimentare, alimentazione di scarsa qualità e, anche a causa di una maggiore dipendenza dalle importazioni, un favore ai paesi pirata che su questa follia pseudo-ambientalista prosperano.”
Lo scrive in una nota Elio Martinelli, presidente di Assosuini.