L’AQUILA – Incentivare le aziende agricole a diversificare i propri redditi favorendo lo sviluppo di attività agrituristiche. È questo, in sintesi, il principale obiettivo del bando SRD03 denominato “Investimenti nelle aziende agricole per la diversificazione in attività non agricole” teso a stimolare l’occupazione, la crescita e lo sviluppo nelle zone rurali, favorendo l’integrazione del reddito familiare di contadini e allevatori e la sostenibilità economica delle loro aziende.
L’avviso è stato pubblicato nei giorni scorsi dalla Regione Abruzzo, su impulso dell’Assessorato all’Agricoltura, nell’ambito del Complemento di sviluppo rurale, (CSR), che ha preso il posto della programmazione sin qui attuata dal Programma di sviluppo rurale (PSR).
La dotazione finanziaria è di 6 milioni di euro; il periodo di presentazione della domanda, della durata di 15 giorni consecutivi, sarà annunciato con specifico avviso pubblico sul sito della Regione Abruzzo dieci giorni prima dell’apertura. Per la realizzazione degli interventi finanziabili sarà concesso un sostegno sotto forma di contributo in conto capitale che non potrà essere superiore al 50% delle spese complessive previste dal progetto: da un minimo di 20 mila euro a un massimo di 250 mila euro per ogni domanda.
Beneficiari del bando sono gli imprenditori agricoli, singoli o associati, che intendano avviare attività extra-agricole nelle zone rurali, diversificando le loro attività tradizionali; sono esclusi gli imprenditori che esercitano esclusivamente attività di selvicoltura e acquacoltura.
Pur continuando a sviluppare le attività tradizionali, gli imprenditori agricoli potranno presentare progetti per sviluppare attività agrituristiche: dalla ristrutturazione e all’ampliamento di fabbricati rurali, dalla qualificazione di spazi aperti di aziende agricole esistenti fino all’acquisto di attrezzature da destinare all’attività agrituristica o di fattoria didattica. Saranno ammissibili le spese per investimenti nei fabbricati aziendali esistenti da convertire in alloggi per i turisti, in locali da destinare alla somministrazione di cibi e bevande e in punti ristoro per la degustazione di prodotti tipici: tra gli interventi ammessi a finanziamento, la realizzazione di campi di tiro con l’arco, bocce, campi da tennis, piscine, laghetti per la pesca sportiva e maneggi di dimensioni non superiori a 1.500 metri quadrati.
Potranno rispondere al bando anche le imprese agricole che intendano vendere direttamente i loro prodotti al pubblico, incentivando quindi la commercializzazione delle eccellenze enogastronomiche del territorio. Previsti finanziamenti anche per chi desidera trasformare parte della propria impresa in una “fattoria didattica”, promuovendo attività di accoglienza ed educazione con il coinvolgimento delle scuole. Inoltre, saranno concessi investimenti per le attività enoturistiche, organizzando visite guidate nei vigneti o promuovendo la creazione di musei del vino. Saranno altresì supportate le attività di olioturismo per valorizzare l’eccellenza dell’olio d’oliva abruzzese e sostenuti investimenti in attività ricreative, culturali, sportive, escursionistiche e di ippoturismo.
“Grazie ai fondi messi a disposizione con il bando per la diversificazione delle aziende agricole – dichiara il vice presidente della Regione Abruzzo con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente – intendiamo offrire alle imprese abruzzesi l’opportunità di crescere ulteriormente, integrando l’agricoltura con attività che siano in grado di moltiplicare le opportunità di occupazione e reddito. Si tratta di un’importante occasione per le nostre aziende che avranno la possibilità di promuovere la crescita economica e lo sviluppo sostenibile nelle zone rurali e contribuendo a migliorare l’equilibrio territoriale sia in termini economici che sociali. L’auspicio – conclude Imprudente – è che l’intervento contribuisca significativamente a rafforzare la sostenibilità economica delle aziende, favorendo nel contempo la promozione delle peculiarità del territorio abruzzese.”