PALERMO – La spesa del Piano di sviluppo rurale Sicilia ha raggiunto 2,082 miliardi di euro al 31 dicembre 2023, superando di 40 milioni la soglia prevista. Il Programma avrebbe dovuto chiudersi con la fine dell’anno scorso, ma per le vicende legate al Covid 19, che hanno ritardato l’entrata in vigore della nuova Politica agricola comunitaria (Pac 2023-27), è stato prorogato di due anni e alle originarie risorse si sono aggiunti, per il biennio 2021-22, 900 milioni di euro.
Negli ultimi mesi si è registrato un forte avanzamento della spesa per investimenti in aziende agricole, agroindustriali, viabilità rurale, agriturismi, che ha superato il 65% della dotazione. L’assessorato regionale dell’Agricoltura ha avviato le procedure per l’emissione di decreti, da completare entro il prossimo 31 marzo e realizzare entro il 30 giugno 2025, per ulteriori 200 milioni di investimenti (per un monte progetti di 400 milioni, considerato che il contributo copre il 50%).
«Un risultato importante, frutto di un lavoro certosino, per un comparto che il governo regionale considera strategico – afferma l’assessore all’Agricoltura, Luca Sammartino – I progetti, infatti, serviranno al rafforzamento strutturale del sistema agricolo e agroalimentare siciliano».
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