FERRARA – “Agricoltori ferraresi portano i trattori in piazza per chiedere una modifica strutturale della PAC. Da quest’anno per assurdo dovremmo consegnare il 4% dei nostri terreni a riposo, proprio quando le crisi internazionali creano ancora maggior dipendenza per le importazioni del cibo dall’estero”.
A sottolinearlo è Stefano Calderoni, presidente Cia Ferrara, in occasione della manifestazione degli agricoltori ferraresi del 23 gennaio.
“Le scelte che oggi l’Europa sta facendo stanno penalizzando fortemente gli agricoltori; il 2023 si è chiuso con una forte perdita per la redditività delle nostre aziende e l’Europa continua a chiedere di più di quello che possono dare. Gli agricoltori tutelano già il paesaggio, il territorio, l’ambiente, e noi crediamo che questo sia il messaggio che vogliamo dare all’Europa e al governo italiano.
E’ necessario fare in fretta per sostenere le aziende agricole, il made in Italy, per garantire cibo sano e di qualità. Il rischio, se andiamo avanti in questa direzione, è che l’agricoltura venga delocalizzata e l’importazione di cibo estero aumenti giorno dopo giorno. Quello che troveremo negli scaffali dei nostri supermercati è cibo che verrà da fuori dai confini europei e questo è un grave rischio che non possiamo correre. Oggi a fianco degli agricoltori, per dare un messaggio di cambiare in fretta le politiche europee”.