ROMA – In un contesto di crescente attenzione verso la Gestione del Rischio, amplificata dalle recenti modifiche introdotte dalla nuova Politica Agricola Comune e dalla necessità di trovare una sempre maggiore sostenibilità del settore, il gruppo peritale si prepara ad affrontare in maniera completa le sfide della campagna 2024.
Una sinergia operativa prende forma con la collaborazione tra Asnacodi Italia e i periti estimatori dei danni da avversità atmosferiche, uniti alla Rete degli Istituti Agrari. Insieme, stanno promuovendo il più significativo percorso formativo nazionale, rivolto sia a giovani interessati ad avviarsi nell’attività peritale che a coloro che già operano attivamente come periti nelle campagne grandine. I corsi, suddivisi in due categorie – avviamento e aggiornamento – vengono dispiegati su scala nazionale in sessioni di due giornate ciascuna.
I corsi di avviamento forniscono una dettagliata panoramica dell’attività peritale, presentando le nozioni di base e le competenze necessarie per una pronta operatività in campagna. D’altro canto, i corsi di aggiornamento affrontano le nuove sfide e le moderne tecniche imposte dalla gestione dei rischi in agricoltura tra difesa attiva e difesa passiva con momenti di discussione frontali e innovativi workshop.
Andrea Berti, direttore di Asnacodi Italia, sottolinea che questa collaborazione è in linea con l’impegno proattivo dell’associazione e dei Condifesa verso il trasferimento di conoscenza. L’obiettivo condiviso è quello di fornire una visione completa sulla gestione del rischio in sintonia con gli obiettivi della PAC 2023-2027 per l’intero mondo peritale, con l’introduzione di approfondimenti e interventi dai principali attori del settore.
Giovanni Follador, coordinatore dei corsi, spiega che il programma formativo segue le linee guida dei percorsi destinati all’attività professionale dei periti estimatori danni da calamità naturali. I corsi, distribuiti su tutto il territorio nazionale, si articolano su due giornate, offrendo dettagli sulle attività peritali e sulle conoscenze fondamentali per operare con prontezza in campagna. Nei corsi di aggiornamento, invece, si affrontano le nuove sfide e le moderne tecniche legate alla gestione dei rischi in agricoltura.
I primi corsi inizieranno già alla fine di gennaio e si concluderanno ad agosto, con le ultime prove pratiche in campo.
I programmi specifici di ogni corso saranno adattati alle peculiarità di ciascuna sede e saranno consultabili sul sito www.cerletti.edu