RAVENNA – Inclusione, empowerment femminile, parità di genere, prevenzione della violenza contro le donne, informazione e sensibilizzazione sull’importanza di fare prevenzione a tavola grazie a un’alimentazione sana e ricca di frutta e verdura. Sono solo alcuni dei focus su cui si concentrerà l’attività 2024 dell’Associazione Nazionale Le Donne dell’Ortofrutta, realtà associativa unica in Italia – e anche in Europa – nata nel 2017 allo scopo di dare voce a un settore tanto affascinante e denso di passioni quanto complesso come quello ortofrutticolo, facendosi promotrice di un cambiamento all’interno del settore stesso. Oggi l’associazione, fondata nel 2017, riunisce 132 socie in tutta Italia, rappresentative di tutta la filiera.
Sono numerosi i progetti e le attività che Le Donne dell’Ortofrutta hanno in programma per l’anno in corso, che si è aperto con l’ingresso in associazione di una nuova socia onoraria, la professoressa Maria Lodovica Gullino, presidente dell’associazione weTree e massima esperta di salute delle piante e di agricoltura sostenibile. Originaria di Saluzzo (Cn), la professoressa Gullino è stata docente ordinaria di Patologia vegetale e vice-rettrice all’Università di Torino, dove ha fondato e diretto, per più di 20 anni, il Centro di Competenza per l’Innovazione nel settore agroambientale (Agroinnova).
Oggi è responsabile scientifica del Festival Internazionale dell’Agricoltura ColtivaTo e co-fondatrice di start-up che si occupano di innovazione nel campo agroalimentare e ambientale, oltre che giornalista pubblicista e scrittrice. “Cosa mi ha spinto a entrare a far parte delle Donne dell’Ortofrutta? – racconta la professoressa Gullino – L’invito di Carola, la presidente, con cui oltre al cognome condivido le origini saluzzesi. L’ho contattata per coinvolgere l’associazione nel festival ColtivaTo, perché credo molto nell’innovazione che portano le donne. Al di là del mio lavoro, ho la frutticoltura nel Dna, perché entrambi i miei genitori erano agronomi e frutticoltori e sono cresciuta, anzi nata, tra i frutteti! Quindi sono doppiamente vicina al mondo dell’ortofrutta, sia per mestiere che per tradizione famigliare”.
La prima, grande novità 2024 dell’Associazione Nazionale Le Donne Dell’Ortofrutta riguarda il Premio Danila Bragantini, che per la prima volta si apre oltre l’ortofrutta, invitando le imprenditrici e gli imprenditori di ogni settore a presentare progetti innovativi per promuovere la parità di genere e prevenire la violenza e crimini sulle donne. “Le candidature sono aperte fino al 15 maggio e il concorso si rivolge a tutti i progetti di tipo sociale, comunicativo o relativi alla sicurezza che possano essere un aiuto concreto alla prevenzione della violenza sulle donne – spiega la presidente delle Donne dell’Ortofrutta Carola Gullino -. L’invito è rivolto anche agli uomini, che, con l’iscrizione dell’associazione al Runts (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore), possono anche diventare soci della nostra realtà”.
Nel corso dell’anno si svolgeranno varie iniziative a livello territoriale, a cura delle coordinatrici regionali, volte a far conoscere l’associazione e la sua attività, promuovere il consumo di ortofrutta e sensibilizzare sull’importanza di un’alimentazione sana, e ampliare la base sociale coinvolgendo nuove professioniste del settore. Il primo appuntamento in programma è il convegno “L’ortofrutta come prevenzione” che si svolgerà a Ferrara il 28 marzo, organizzato dalla coordinatrice regionale Silvia Carpio con il supporto delle socie dell’Emilia Romagna.
Prosegue l’intensa attività digital dell’associazione, presente sui canali social per dare voce al settore e alle sue protagoniste. Fra i vari contenuti veicolati ogni mese, si segnala il successo del format Pillole di Ortofrutta, brevi clip video dedicate ai prodotti di stagione, volte a promuovere le eccellenze ortofrutticole del nostro Paese. Con un linguaggio incisivo e dal taglio emozionale, le Pillole di Ortofrutta – ideate e curate dalle socie Gabriela Stoilova e Giusy Urselli – mostrano l’operatività nelle varie fasi della filiera e il percorso del prodotto dal campo allo scaffale, raccontando il fascino ma anche la complessità del settore e le difficoltà che spesso in esso possono emergere.
Proseguono nel corso del 2024 anche i corsi di formazione e di empowerment femminile organizzati dall’associazione. Per i prossimi mesi sono in programma tre incontri con la coach Erika Bezzo e vari seminari con altri professioniste/i e socie dell’associazione.
Fra i principali progetti che prenderanno forma nel 2024 si segnala infine l’istituzione di un premio di laurea intitolato ad Annabella Donnarumma, indimenticabile e indimenticata professionista che ha lasciato un segno fondamentale nel mondo dell’ortofrutta e del retail. La borsa di studio è rivolta a giovani ricercatrici universitarie, il regolamento è in fase di definizione.
L’8 marzo, come da tradizione, a Bologna si terrà il meeting delle Donne dell’Ortofrutta, durante il quale si discuterà dell’approvazione del bilancio chiuso al 31/12/23 e sarà dato spazio alle socie per un confronto su proposte e iniziative tramite dei tavoli di lavoro.
L’assemblea nazionale 2024 si terrà invece in Calabria a cavallo tra settembre e ottobre.