ROMA – L’annunciato ritiro della proposta legislativa sulla riduzione dell’uso dei fitofarmaci è condivisibile fintantoché non si elimina la presenza di una figura responsabile e competente. Questa la posizione dei dottori agronomi e dei dottori forestali (CONAF), che da sempre sostengono la necessità di una figura specialistica con preparazione universitaria che autorizzi l’impiego di fitofarmaci.
“La protesta del mondo agricolo europeo è comprensibile: si devono rispettare i vincoli nell’uso di prodotti chimici di sintesi, subirne i costi e, contemporaneamente, sottostare alla concorrenza di chi produce alimenti senza dover rispettare gli stessi limiti.” – è la posizione del CONAF espressa dal presidente Mauro Uniformi – “Speriamo che la decisione della Commissione europea non comporti la rinuncia di uno specialista che autorizzi l’impiego di quelli che, a tutti gli effetti, sono farmaci. Se per curare l’uomo si pretende l’intervento del medico, e per curare un animale ci si avvale del veterinario, dobbiamo pretendere uno specialista anche per prescrivere farmaci necessari alle piante.”