VERONA – “Auspichiamo il riconoscimento finalmente del comparto degli agromeccanici nel settore agricolo, non in quello artigianale”.
Gianni Dalla Bernardina, presidente di Cai Agromec, è intervenuto a Fieragricola 2024, il salone internazionale dell’agricoltura di Verona.
“Il nostro è un problema storico. Noi siamo un’associazione particolare. La stragrande maggioranza della nostra attività e del nostro è agricola ma poi abbiamo inserita la testa nel settore artigianale. Questa mancanza di chiarezza molte volte ci mette in difficoltà: nel proporre le nostre iniziative, nel poterle sostenere dal punto di vista economico. Oggi ad esempio abbiamo le opportunità del PNRR ma noi rimaniamo ibridi e con il rischio che in alcune regioni siamo interpretati male e non abbiamo i sussidi che meritiamo”.
“L’attività del contoterzismo è molto italiana, non ha pari in Europa e questo è dovuto al fatto della presenza di superficie ad ettaro molto piccola. Oggi facciamo il 70 per cento di tutto quello che succede in agricoltura, quindi è un’attività molto importante. Le nostre aziende agro meccaniche nel 99 per cento dei casi sono aziende che agricole che sono diventate professioniste” ha detto il presidente. “Io sono convinto che sempre di più l’innovazione tecnologica che dovrà essere usata in agricoltura dovrà essere fatte da attività agro meccaniche perchè l’imprenditore agricolo di per sé non avrà le capacità di investimenti ad altissimo rischio. Non c’è più una certezza per cui un investimento ha un ritorno certo anche per le aziende grandi”.