ROMA – Il Consiglio Direttivo di Origin Italia, l’Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche che rappresenta oltre il 95% delle Indicazioni Geografiche italiane, nella giornata di martedì 6 febbraio ha incontrato i vertici delle principali istituzioni nazionali per fare il punto sui temi legati allo sviluppo del settore delle IG.
Nella giornata di ieri infatti, al Ministero dell’agricoltura, sovranità alimentare e delle foreste, la delegazione di Origin Italia è stata ricevuta dal Capo di Gabinetto del Masaf, Raffaele Borriello, e dal nuovo Capo Dipartimento del Ministero, Marco Lupo, per discutere della attuazione della Riforma europea delle IG che avverrà nei prossimi mesi e la necessità di poterla elaborare in chiave nazionale con opportuni provvedimenti. In relazione a questo, si è discusso anche di come sostenere lo sforzo dei 300 Consorzi di Tutela riconosciuti a livello italiano che negli anni hanno visto diminuire sensibilmente le quote di contribuzione per le spese legate agli adempimenti burocratici per il mantenimento del sistema. Altro tema importante su cui si sono confrontati i vertici di Origin Italia con il Ministero è stato quello della proliferazione di iniziative nazionali, regionali e comunali volte alla istituzione di nuovi marchi e riconoscimenti pubblici, senza un reale controllo e certificazione. Un fenomeno che crea di fatto un ingolfamento nel sistema della qualità senza precedenti, oltre a generare una inevitabile confusione nei confronti del consumatore.
Successivamente a questo, la delegazione del Consiglio Direttivo di Origin Italia ha incontrato anche il Sen. Luca De Carlo, presidente della Commissione industria, turismo e agricoltura al Senato, e l’On. Mirco Carloni, presidente della Commissione agricoltura della Camera dei deputati. Con i due Presidenti è stata ribadita la necessità di prevedere uno strumento normativo ad hoc per il sostegno e la crescita delle filiere DOP IGP, soprattutto per quanto riguarda i piccoli consorzi, e la tutela delle grandi IG. Inoltre, anche in questa sede è stata chiesta più attenzione alle proposte che sono attualmente in discussione al Parlamento e che in certi casi rischierebbero di mettere in crisi le produzioni più blasonate delle Indicazioni Geografiche italiane, oltre a quelle in fase di start up, attraverso un eccessivo uso di marchi di qualità pubblici di carattere regionale o locale.
Intanto sono entrati a far parte di Origin Italia due nuovi soci, il Consorzio di Tutela dei Maccheroncini di Campofilone IGP e il Consorzio di Tutela del Bergamotto di Reggio Calabria – Olio essenziale DOP, portando l’associazione a rappresentare 78 Consorzi di tutela, due Associazioni di settore e ben oltre il 95% delle Indicazioni Geografiche italiane.