FIRENZE – Un partenariato di aziende formato da Cia Toscana, dall’associazione portoghese CoraNE e dall’azienda sociale spagnola Naturgeis ha realizzato un manuale per l’integrazione socio-lavorativa attraverso la pratica teatrale di persone rifugiate e richiedenti asilo nell’Unione Europea.
La metodologia inclusa nel testo mira a essere uno strumento standardizzato a livello europeo per affrontare l’inserimento sociale, culturale e lavorativo delle persone sfollate nell’intera UE. Secondo il suo creatore, il drammaturgo e specialista in teatro sociale spagnolo Fernando Paniagua, l’obiettivo è utilizzare il teatro come “uno strumento utile per affrontare in modo costruttivo una delle sfide più grandi che i paesi europei stanno affrontando e affronteranno nei prossimi anni”.
Il manuale è stato sviluppato nel contesto del progetto Teatro Sociale Ecologico, che il consorzio sta portando avanti in modo coordinato e collaborativo da due anni.
Il progetto finanziato dal programma Erasmus+ ha previsto la realizzazione di sei corsi pilota in Spagna, Italia e Portogallo che, come indicato dai responsabili del progetto, “hanno permesso di sviluppare e perfezionare una metodologia teatrale transnazionale focalizzata esclusivamente su facilitare l’inserimento sociale, culturale e lavorativo di queste persone, con particolare attenzione all’integrazione nel settore primario e, all’interno di questo, nel campo dell’agroecologia”.
Riguardo al problema dei rifugiati a livello globale, i responsabili del progetto hanno indicato che “si è parlato molto di questo argomento nell’UE dalla crisi del 2015, ma tutto questo dibattito politico e sociale non sta portando a soluzioni efficienti per la sfida che rappresenta”.
In questo contesto, hanno chiarito che “oltre alle idee riduttive e semplicistiche promosse da alcuni settori e ideologie, la verità è che la crescita del numero di rifugiati e richiedenti asilo nei paesi dell’UE è una sfida reale e inevitabile, a cui bisogna iniziare a far fronte assumendola e con misure che promuovano e facilitino l’integrazione di queste popolazioni”.
“Ciò che a volte l’Europa e i paesi occidentali non vogliono vedere è che la causa ultima di questo fenomeno è il loro modo di gestire il mondo, in modo che vogliamo una globalizzazione economica per cui non ci siano frontiere per le nostre aziende, ma in modo più che riprovevole si tende a respingere gli effetti collaterali come gli spostamenti di popolazioni verso i nostri paesi”, hanno aggiunto.
In riferimento al manuale, il team di coordinamento del progetto ha chiarito che questo include tutto il necessario per condurre un processo completo di inserimento di rifugiati e richiedenti asilo attraverso il teatro. Hanno spiegato che, oltre a un’introduzione in cui si espongono i problemi del rifugio nell’UE e si indica la situazione attuale del teatro sociale, la parte principale del testo è composta da una serie di capitoli dedicati a spiegare come pianificare un processo teatrale di questo tipo, dalla pianificazione fino alla conclusione con un effettivo inserimento socio-culturale e lavorativo. Per quanto riguarda questo, i responsabili hanno sottolineato che il manuale “incorpora spiegazioni teoriche dettagliate e esercizi pratici tratti dai workshop pilota, in modo che insegnanti e specialisti di teatro possano mettere in pratica un processo di inserimento attraverso il teatro da soli”.
Infine, hanno chiarito che il manuale sarà disponibile per il download in modo aperto e in quattro lingue diverse sul sito web dell’azienda sociale spagnola Naturgeis. Inquadra il Qr code per accedere al manuale in italiano.
Inoltre, è disponibile un corso introduttivo sulla piattaforma di video YouTube, composto da otto capitoli che consentono una formazione completamente gratuita; il canale in cui sono disponibili i video è quello di “Naturgeis arte y cultura“.