BOLOGNA – Incrementare la quota di materie prime alimentari di provenienza comprensoriale e regionale della razione delle bovine, valorizzando oltre ai fieni anche i cereali e altre granelle nella produzione di latte per la produzione di formaggio Parmigiano Reggiano è stato il focus del Gruppo Operativo per l’Innovazione Feed PR.
Tra le alternative al mais, è stato considerato il sorgo, interessante per la sua “duplice attitudine”, cioè per la capacità di dare buone rese quali-quantitative e un ottimo apporto nutrizionale anche in confronto ad altri cereali comunemente utilizzati per l’alimentazione. Si tratta di una coltura estiva a cui piace il caldo e che, modulando la densità di semina, può adattarsi bene ad ambienti caratterizzati da scasa piovosità e privi anche dell’irrigazione di soccorso. Essendo una coltura da rinnovo, il sorgo permette di utilizzare i reflui zootecnici sfruttando in maniera ottimale l’azoto, che restituisce in proporzione agli assorbimenti come quantità di proteina prodotta dalla coltura. Inoltre, il sorgo è meno sensibile all’attacco da parte di Aspergillus flavus, riducendo il rischio di sviluppo di aflatossine.
Per dimostrare la possibilità e la convenienza a utilizzare il sorgo come sostituto del mais, l’Università di Bologna (Buonaiuto, G. et al., 2021) ha svolto prove di alimentazione in due aziende da latte per Parmigiano Reggiano. Per la prova le bovine sono state alimentate per tre settimane con una dieta a base di mais e per un periodo analogo con sorgo allo stesso quantitativo giornaliero (8 kg/capo/giorno).
La produzione di latte per singolo capo sia l’ingestione di sostanza secca da parte delle bovine non hanno mostrato differenze significative tra i gruppi alimentati con sorgo e con mais.
I campionamenti sul latte di massa delle due prove non hanno evidenziato differenze significative per i parametri di grasso, proteine, caseina, lattosio, carica batterica, cellule somatiche, pH e acidità titolabile (SH/50ml). Solo la concentrazione di urea (mg/100ml) è risultata maggiore nelle razioni a base di sorgo, probabilmente per la minore degradabilità del suo amido, che determina una minore energia per i batteri ruminali riducendone il tasso di crescita. Per incrementare il tasso di sviluppo microbico a livello ruminale sarebbe sufficiente integrare le razioni a base di sorgo con un cereale a costante di degradazione più elevata (orzo o frumento).
Dalla prova è emerso anche che la concentrazione degli acidi grassi di entrambi i regimi alimentari rimane costante e sovrapponibile a quella registrata in altre aziende del comprensorio del Parmigiano Reggiano.
Partecipano al Goi Feed PR il Centro Ricerche Produzioni Animali scpa (capofila); BF Agricola srl; Bonlatte Società cooperativa (oggi Albat sca); Azienda Agricole Calzolari Davide; Società Agricola San Luca ss; Organizzazione Produttori Cereali scarl; EMILCAP Società consortile a rl (oggi CAI Nutrizione); PROGEO Società Cooperativa Agricola; IBF SERVIZI SpA; Dinamica scarl; Agromeccanica Calzolari srl; Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano.