ROMA – “Questa è un’occasione per partecipare alle discussioni e collaborare su scelte di crescita del settore. È una situazione che non si ripresenterà in queste dimensioni, con l’appoggio della stragrande maggioranza dell’opinione pubblica e dei mass media. Anche perché c’è poca conoscenza dei problemi, confusione e anche speculazione a riguardo.
E noi possiamo contribuire a fare chiarezza, proposte e progetti per dare un futuro al sistema agroalimentare italiano. Per questo Assosuini sostiene fortemente l’istituzione di un tavolo permanente con le associazioni di categoria e con i gruppi della protesta, un’occasione per discutere delle criticità che interessano particolarmente il settore suinicolo.
Primo fra tutti, il problema della Peste Suina Africana, ma anche la questione del taglio della coda dei suini e la necessità di togliere anche i monogastrici, quindi suini e avicoli, come già avvenuto per i bovini da latte e da carne, dalla Direttiva Emissioni Industriali, che attualmente obbliga i piccoli allevamenti a sottostare a procedure di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) insostenibili”.
Lo scrive in una nota Elio Martinelli, presidente di Assosuini.