ROMA – “Accogliamo con favore le misure di emergenza che sta adottando l’Europa su impulso delle proteste del mondo agricolo. In particolare è positivo l’impianto: meno limiti interni a chi produce secondo le già numerose norme Europee, più dazi sui prodotti importati da paesi che non lo fanno.
Questa buona notizia ci fa sperare che, dopo le elezioni, si proceda a un riordino complessivo di tutto il mondo agricolo. Incluse le produzioni di carne, per ora escluse dalle riforme. Perché le difficoltà le abbiamo anche noi e vanno affrontate altrimenti rischiamo la scomparsa di intere filiere. E di problemi da affrontare non ce ne sono pochi.
Primo fra tutti, la Peste Suina Africana, ma anche la questione del taglio della coda dei suini e la necessità di togliere anche i monogastrici, quindi suini e avicoli, come già avvenuto per i bovini da latte e da carne, dalla Direttiva Emissioni Industriali, che attualmente obbliga i piccoli allevamenti a sottostare a procedure di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) insostenibili.”.
Lo scrive in una nota Elio Martinelli, presidente di Assosuini.