NAPOLI – “La stabilizzazione del reddito è il vero punto cruciale da cui far partire tutte le altre politiche, come dimostrano le proteste degli agricoltori in tutta Europa. La gestione dei rischi in agricoltura deve rappresentare uno dei tre pilastri fondamentali della nuova Pac, in grado di comprendere anche tutti gli strumenti per la gestione delle crisi di mercato, delle crisi finanziarie e di accesso al credito. Viviamo in un mondo nuovo, anche solo rispetto a dieci anni fa. Le risorse non sono sufficienti, al netto di un sistema da rifondare perché fallito a livello tecnico-finanziario e politico, e soprattutto perché non riesce più a dare risposte al settore”.
L’intervento dell’assessore all’Agricoltura della Regione Campania, Nicola Caputo, nel corso della presentazione “AgriRisk – La gestione dei rischi in agricoltura”, con il ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, in collegamento.
“Oggi abbiamo posto le basi di un nuovo approccio europeo della gestione dei rischi – continua Nicola Caputo – e del sistema misto Regioni-Stato che superi il fallimento della misura nazionale, con la condivisione del principale attore del mercato assicurativo agricolo. Una revisione fondamentale per diminuire il divario intollerabile, dal punto di vista geografico e culturale, di accesso alle polizze agevolate, prevedendo un ruolo attivo e autorizzativo da parte delle Regioni. In un momento così complicato a causa della frequenza delle catastrofi naturali, è impensabile pensare ad un fondo catastrofale che funga solo da contenitore. È necessario ideare un fondo che cartolarizzi i rischi catastrofali per garantire leva finanziaria alle risorse disponibili, emettendo CAT bond”.
La Plenaria del Comitato europeo delle Regioni ha approvato il Parere “Gestione dei rischi e regolamentazione dei mercati: gli strumenti per rafforzare la sostenibilità dell’agricoltura europea”, presentato dall’assessore Nicola Caputo, che traccia anche la nuova road map della Pac.
“Gestione dei rischi non è solo la sottoscrizione di una polizza assicurativa. Significa protezione rispetto all’aumento dei costi di produzione, al calo dei prezzi di mercato, alle malattie di piante e animali. Dobbiamo offrire a tutti gli agricoltori – conclude l’assessore Caputo – la possibilità di accedere al capitale. Chiediamo, dunque, l’implementazione di tutti gli strumenti mutualistici e di ingegneria finanziaria, unitamente allo sviluppo di prodotti assicurativi innovativi”.
A Villa Doria D’Angri sono intervenuti: Antonio Garofalo, Magnifico Rettore Università Parthenope Napoli; Fabian Capitanio, Università degli Studi di Napoli Federico II; Daniele Caceffo, Head of Agriculture – Generali Italia; Maria Chiara Zaganelli, DG Ismea; Francesco Corbello, Consigliere di amministrazione di Sviluppo Campania.
A seguire, la tavola rotonda con Ettore Belelli, presidente Coldiretti Campania, Fabrizio Marzano, presidente Confagricoltura Campania, Raffaele Amore, presidente CIA Campania, e Salvatore Ciardiello, presidente Copagri Campania, che hanno fatto sentire la voce degli agricoltori campani.