La Finocchiona IGP non arresta la sua corsa: nel 2023 oltre 3 milioni di pezzi prodotti per 25 milioni di fatturato

FIRENZE – Nel 2023 la Finocchiona IGP conferma gli ottimi numeri del 2022 e rilancia: confermati i risultati positivi ottenuti nel 2022, evidenziando una robustezza del marchio nonostante le sfide di mercato.

Nell’anno passato si è registrata una minima flessione nell’insacco rispetto al 2022, con un -0,54%. Sono stati insaccati complessivamente 2 milioni 369 mila chilogrammi di impasto destinato a essere stagionato e certificato come Finocchiona IGP, corrispondenti a oltre 850.000 pezzi.

Il prodotto certificato ed immesso sul mercato, o avviato a successiva lavorazione come tranciatura e confezionamento sottovuoto oppure l’affettamento e confezionamento in vaschetta, registra un leggero aumento rispetto al 2022 (+0,4%) portando a tre anni consecutivi il segno positivo nel prodotto immesso in commercio. Sono stati certificati oltre 1milione 920mila chilogrammi registrando il record in volumi per la Finocchiona IGP certificata e immessa in commercio.

Se la Finocchiona IGP affettata e confezionata in vaschetta ha subito una diminuzione del 11,1% nei volumi confezionati, resta comunque forte con oltre 3 milioni di unità complessive. In controtendenza, il prodotto confezionato in tranci sottovuoto ha registrato un incremento del +5,5%, totalizzando oltre 840 mila chilogrammi.
Sfide e Prospettive Internazionali

Il presidente del Consorzio di Tutela della Finocchiona IGP, Alessandro Iacomoni, esprime soddisfazione per i risultati ottenuti e sottolinea che nonostante le sfide, l’andamento positivo nei volumi di certificazione è un segnale promettente, proiettando il Consorzio verso il 2024 con rinnovato entusiasmo.

L’apertura di nuovi mercati, tra cui quello statunitense, rappresenta una sfida chiave per il prossimo periodo. Gli incrementi più significativi si registrano nei mercati esteri con la Germania e l’Inghilterra in testa, che aumentano i propri volumi con +12% e +13% rispetto al 2022, seguite da Belgio, Danimarca e Svezia. L’export contribuisce in modo sempre più consistente, rappresentando il 20% delle quote totali di mercato nell’UE e il 4,8% al di fuori dell’UE. In particolare, Inghilterra (+12%), Svizzera (+38%) e Canada (+25%) guidano per volumi al di fuori dell’Europa.

Il valore alla produzione per il 2023 è stimato a circa 14,5 milioni di Euro, mentre il totale delle vendite sfiora i 25 milioni di Euro.
La prima provincia per produzione certificata di Finocchiona IGP si conferma essere Arezzo, con un totale di oltre 638 mila chilogrammi di prodotto, seguita da vicino dalla provincia di Siena, che registra 601 mila chilogrammi di prodotto certificato ed immesso sul mercato. Chiude il podio la provincia di Firenze, con 498 mila chilogrammi di Finocchiona IGP certificata.

Il Consorzio continua con impegno il suo progetto di sostenibilità ambientale, annunciando nuove iniziative e collaborazioni focalizzate sulla tutela delle api e della biodiversità.
Il Presidente Iacomoni aggiunge: “Vogliamo continuare a dare un segnale forte con il nostro piccolo ma grande progetto: tutti noi possiamo fare del bene all’ambiente con piccoli ma significativi gesti”.

Il Consorzio intensificherà le attività di promozione nel 2024, partecipando alla fiera Sirha di Budapest e alla fiera internazionale di Cibus nel mese di maggio. Ulteriori iniziative includono la partecipazione al progetto GUSTO in collaborazione con i Consorzi di Pecorino Toscano DOP, Prosciutto Toscano DOP, e Olio Toscano IGP.
La Finocchiona IGP si conferma protagonista anche sui social-network, con aggiornamenti costanti su Facebook, Instagram e il nuovo profilo istituzionale del Consorzio su Linkedin.

Il 2024 si presenta come un anno ricco di nuove sfide, iniziative e novità per la Regina dei salumi toscani.

 

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