FIRENZE – L’olivicoltura toscana nella complessità dei cambiamenti climatici e non solo, è il tema del convegno organizzato da Cia Toscana, in programma lunedì 4 marzo (ore 9.15), a Impruneta (Fi), alla sede Cia Toscana Centro (sala formazione), in Via di Colle Ramole 11, loc. Bottai.
L’olivicoltura toscana è sempre più soggetta ai cambiamenti climatici, la siccità e la mancanza di risorsa idrica hanno condizionato le ultime annate produttive in calo con le medie regionali. E’ il momento di programmare l’olivicoltura toscana del presente e del futuro, facendo coniugare tradizione e innovazione, difesa da malattie e cambiamenti climatici e disponibilità della risorsa idrica, ormai indispensabile anche in una coltura come l’olivo.
Il programma della giornata si aprirà con l’introduzione a cura di Andrea Pagliai, vicepresidente Cia Toscana Centro.
Quindi via agli interventi con la moderazione Salvatore Enrichetti, Responsabile Area Tecnica Cia Toscana Centro; Daniele Grifoni del Consorzio Lamma parlerà del clima in Toscana degli ultimi decenni
A seguire “Le scelte varietali: tradizione e innovazione” con Aleandro Ottanelli, DAGRI, Università degli Studi di Firenze; e “La gestione sostenibile della risorsa idrica” a cura di Giovanni Caruso, DISAAA-a, Università di Pisa. “Difesa biologica e integrata da agenti patogeni e insetti fitofagi” con l’intervento di Laura Mugnai, DAGRI, Università degli Studi di Firenze e di Bruno Bagnoli dell’Accademia dei Georgofili.
Ci sarà poi uno spazio dedicato a domande, considerazioni e discussione; per poi arrivare alle conclusioni a cura di Sandro Orlandini, presidente CIA Toscana Centro
Al termine dell’iniziativa verrà offerta una degustazione di prodotti a cura de La Spesa in Campagna Toscana Centro.
Intervento realizzato con il cofinanziamento FEASR del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Toscana Sottomisura 1.2