ROMA – Via libera alla direttiva sul monitoraggio e la resilienza del suolo dalla plenaria del Parlamento Ue. Cia-Agricoltori Italiani soddisfatta per l’esito del voto: “Così si tutela quella che è una risorsa fondamentale per gli agricoltori e le aree interne, base delle produzioni agricole e fonte di reddito per le comunità rurali -commenta il presidente nazionale Cristiano Fini- ma anche per tutti i cittadini, perché un suolo in salute è un argine prezioso contro inquinamento e dissesto idrogeologico. Ora la direttiva europea sia da gancio per arrivare finalmente anche in Italia a una legge in materia”.
Il testo finale approvato in plenaria accoglie diverse delle richieste avanzate da Cia negli ultimi mesi. In particolare, sono stati cancellati gli obiettivi di miglioramento dello status del suolo fondati su un predeterminato arco temporale e, quindi, scientificamente irragionevoli; è stata scongiurata l’imposizione di un approccio top-down a favore di un sistema di consulenze per i gestori terrieri; è aumentata la garanzia di protezione dei dati sensibili degli agricoltori; è stato eliminato il sistema sanzionatorio che avrebbe gravato su persone fisiche o giuridiche.
Inoltre, rispetto al consumo di suolo, questione da sempre prioritaria per Cia, c’è la conferma per gli Stati membri di mettere in atto azioni e misure per ridurre il più possibile il consumo di suolo; di dare priorità alle aree in cui la perdita di servizi ecosistemici verrebbe ridotta al minimo e di preservare quanto più possibile la fertilità del suolo, la biodiversità, la permeabilità dell’acqua, la filtrazione e la ritenzione.
Cia auspica che anche il Consiglio, prossimo step della direttiva prima dell’inizio dei triloghi, mantenga le disposizioni sul consumo di suolo, come segnale importante di solidarietà al settore agricolo.