VERONA – Capitale per il business della filiera vitivinicola nazionale, ma anche momento di confronto tra istituzioni, imprese e associazioni. Vinitaly torna a Veronafiere dal 14 al 17 aprile, con oltre 4mila aziende espositrici, in 17 padiglioni, pari a 100mila metri quadrati netti di stand da visitare.
Nelle quattro giornate del 56° salone internazionale dei vini e dei distillati, cantine da 30 paesi incontrano più di 30 mila operatori della domanda in arrivo da 160 nazioni.
Oltre a questi sono già in programma appuntamenti b2b con 1.200 top buyer esteri selezionati e ospitati grazie all’attività di incoming congiunta Veronafiere-Agenzia ICE.
Confermate tutte le principali aree tematiche della manifestazione: Vinitaly Bio; International Wine Hall; Vinitaly Mixology e Micro Mega Wines, con focus sulle produzioni di nicchia e a tiratura limitata.
In contemporanea a Vinitaly, si tengono anche la 28ª edizione di Sol, International olive oil trade show, il 25° Enolitech, salone internazionale delle tecnologie per la produzione di vino, olio e birra, e Xcellent Beers, la rassegna dedicata alle produzioni brassicole artigianali, al suo debutto “autonomo” quest’anno.
L’inaugurazione. A ribadire l’importanza di Vinitaly per il sistema-vino italiano, la forte presenza delle istituzioni alla cerimonia inaugurale del salone che si tiene alle ore 11, nell’auditorium Verdi del Palaexpo.
All’evento partecipano: Lorenzo Fontana, presidente della Camera dei deputati; Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, e Gennaro Sangiuliano, ministro della Cultura.
Nel corso dell’inaugurazione vengono assegnati i riconoscimenti “Premio Vinitaly 100 anni”, “Premio Vinitaly International Italia”, Premio Vinitaly International Estero” e il “Vinitaly Wine Critics Award”.
A seguire, alle ore 12.15, inaugurazione dello stand della Regione del Veneto, al padiglione 4. Nella prima giornata di Vinitaly, presente anche Paolo Zangrillo, ministro per la Pubblica amministrazione: insieme al vicepremier Tajani, alle ore 14 taglia il nastro dell’Area Piemonte nel padiglione 10.
Presentazione ricerca Vinitaly 2024
In occasione della Giornata del made in Italy, alle ore 14.30 nell’area MASAF del Palaexpo, l’Osservatorio Uiv-Vinitaly-Prometeia presenta l’indagine “Se tu togli il vino all’Italia – un tuffo nel bicchiere mezzo vuoto”. Lo studio valuta l’impatto in termini socio-economici, culturali, turistici e d’immagine di una eventuale scomparsa del vino dall’Italia, con un focus su 3 territori simbolo dell’economia rurale a trazione enologica: Barolo, Montalcino ed Etna. Presente il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.
Oltre ai vertici di Veronafiere, intervengono Giuseppe Schirone, principal Prometeia, Carlo Flamini, responsabile dell’Osservatorio Uiv-Vinitaly, Matteo Ascheri, presidente del Consorzio Barolo, Francesco Cambria, presidente del Consorzio Etna, Fabrizio Bindocci, presidente del Consorzio Brunello, Micaela Pallini, presidente di Federvini, e Lamberto Frescobaldi, presidente dell’Unione italiana vini.
Vinitaly USA
Alle ore 15.30, il vicepremier Antonio Tajani visita lo stand di Vinitaly USA, nella galleria tra i padiglioni 6 e 7. Nell’occasione viene presentato il nuovo progetto fieristico internazionale targato Vinitaly che debutta a Chicago il 20 e il 21 ottobre 2024. L’iniziativa vuole offrire ai produttori vitivinicoli italiani un canale di incontro diretto con i buyer del Midwest degli Stati Uniti. L’evento, organizzato da Fiere Italiane ha come partner Vinitaly, l’Italian American Chamber of Commerce Chicago-Midwest e ICE-Agenzia.
Premio Angelo Betti
Alle ore 16, al ristorante d’Arte e d’Autore al 1° piano del Palaexpo, va in scena la consegna del “Premio Angelo Betti – Benemeriti della Vitivinicoltura 2023”. Il riconoscimento, alla sua 51ª edizione viene assegnato da Veronafiere a coloro che, con la propria attività professionale o imprenditoriale, contribuiscono al progresso qualitativo della produzione viticola ed enologica della propria regione e del Paese.