ROMA – La direttiva per la nuova governance economica dell’Europa è stata approvata dal Parlamento europeo, a Strasburgo. Resta aperto un punto: che le Istituzioni europee riescano a trovare l’accordo sui conti pubblici.
Un’intesa sul sostegno agli investimenti per la doppia transizione, energetica e digitale, ad esempio, risulta allo stato dei fatti impossibile, nonostante la perdita di competitività del sistema economico.
Confagricoltura guarda agli Stati Uniti dopo il recente viaggio del presidente Giansanti a Washington con il COPA-COGECA. Nel continente americano, il debito pubblico viaggia attorno al 6 percento, ma il tasso di crescita dell’economia è il più alto all’interno del G7. Grazie agli investimenti pubblici, oltre oceano, l’80 percento delle aree rurali ha una copertura digitale. Un miraggio in questo momento in Italia e in Europa.
Inoltre, a partire dal 2017, è salita del 15 percento la produzione di energie rinnovabili nelle aziende agricole statunitensi. La regolamentazione della tassazione sulle agroenergie, che potrebbe fungere da volano per la transizione ecologica, resta, infatti, una priorità ribadita da Confagricoltura in audizione ieri alle Commissioni congiunte di Bilancio sul DEF.