ROMA – “Consulenza e controllo sono ad appannaggio esclusivo dei professionisti e sono rimasti tali”.
Con queste parole – secondo quanto riporta una nota stampa del Conaf – Fabio Vitale, direttore generale di AGEA ha chiarito di fronte alle Commissioni riunite di Camera e Senato come le prerogative dei professionisti siano rimaste intatte.
“Abbiamo ascoltato parole importanti, che in parte rassicurano i professionisti sull’approccio che AGEA vuole avere e sulle competenze delegate a loro per legge – ha commentato Mauro Uniformi, presidente Conaf -. Se da una parte esiste una responsabilità in capo ad AGEA, che lo stesso direttore richiama rispetto ad una delega pubblica, allo stesso modo esiste un principio costituzionale che tutela l’attività professionale e che non può essere leso”.
A metà aprile, c’è stata la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto che definisce i requisiti di garanzia e di funzionamento che i Centri autorizzati di assistenza agricola devono possedere per l’esercizio delle loro attività.
“Purtroppo, la chiarezza del pensiero del direttore Vitale ha perso di incisività nel testo del Decreto. Abbiamo da tempo chiesto evidenza sui ruoli che i CAA possono svolgere, avendo cura di non lasciare spazio ad interpretazioni nell’interesse delle nostre imprese agricole e di tutti gli interlocutori coinvolti. Ci aspettiamo una pronta azione in tal senso da parte del Ministero” conclude Mauro Uniformi, presidente Conaf.
Il video dell’audizione (l’affermazione del titolo è al minuto: 1h12′) https://webtv.camera.it/evento/25009
Il decreto in Gazzetta Ufficiale LEGGI