ROMA – Una boccata d’ossigeno la proroga di sei mesi, quindi fino a fine 2024, di alcune disposizioni degli aiuti di Stato per il settore agricolo. Cia-Agricoltori Italiani accoglie, dunque, positivamente la modifica, adottata dalla Commissione Ue, al Quadro di riferimento temporaneo per la crisi e la transizione, in scadenza il 30 giugno.
Sulle spalle del comparto agricolo, ricorda Cia, pesano ancora debiti importanti che dalla pandemia a oggi, hanno compromesso produttività e crescita, tra interessi sugli investimenti, costi delle materie prime, inflazione ed emergenza climatica. A repentaglio la tenuta reddituale delle imprese che, inevitabilmente, contano su moratorie significative e per le quali, come richiesto da Cia, sarebbe stata più efficace una proroga degli aiuti fino a giugno 2025.
Detto questo, Cia guarda con interesse anche alla revisione, da parte della Commissione Ue, del regolamento agli aiuti de minimis nel settore agricolo, che esenta dal controllo quelli di piccola entità (fino a 20 mila euro per beneficiario e su tre anni, 25 mila euro per gli Stati membri con registro centrale). Per Cia è necessario un rapido intervento sui livelli affinché il de minimis non si configuri, definitivamente, come un ostacolo alla ripresa economica del comparto e, soprattutto, rispetto al perdurare delle grandi emergenze.