ROMA – “In una situazione nella quale i produttori agricoli continuano a dover fare i conti con le criticità derivanti dalle tensioni internazionali, con l’instabilità dei mercati e soprattutto con le dinamiche inflattive che si ripercuotono sensibilmente sui costi di produzione, dal governo arriva un positivo e atteso segnale di attenzione nei confronti del Primario”.
Lo evidenzia il presidente della Copagri Tommaso Battista a seguito dell’approvazione da parte del Consiglio dei ministri del cosiddetto “DL Agricoltura”, recante disposizioni urgenti per le imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura.
“La moratoria per i mutui e i finanziamenti a rimborso rateale contratti dalle aziende che nello scorso anno hanno subito riduzioni di almeno il 20% del volume d’affari, misura ampiamente caldeggiata dalla Copagri, rappresenta un utile strumento per dare ossigeno alle migliaia di produttori agricoli che hanno dovuto fare i conti con gli effetti della congiuntura economica negativa e gli eventi climatici estremi”, osserva il presidente, esprimendo analogo favore per gli ulteriori interventi compensativi, pur se con risorse limitate, destinati alle imprese danneggiate dalla peronospora, dalla flavescenza dorata e dalla moria del kiwi.
“Nel testo – prosegue Battista – trovano poi spazio diverse altre misure largamente attese dal Primario e ripetutamente richieste dalla Confederazione, quali ad esempio quelle per rafforzare il contrasto alle pratiche commerciali sleali (UTP) tramite una più dettagliata definizione dei costi medi di produzione, dei costi di produzione e dei prezzi dei beni, così come i nuovi interventi per contrastare la diffusione della Peste suina africana-PSA, attraverso il rafforzamento dei poteri e dei fondi a disposizione del Commissario straordinario, e per l’eradicazione della brucellosi e della tubercolosi e il contenimento del granchio blu, attraverso la nomina di due distinti commissari straordinari con compiti specifici”.
“Sul settore, però, continua a pesare la spada di Damocle della burocrazia e della sempre più avvertita necessità di snellire le numerose incombenze che gravano sulle spalle dei produttori agricoli, sottraendo tempo prezioso alle normali attività quotidiane; mi riferisco, ad esempio, alla proroga al 2025 dell’obbligo di assicurazione per i veicoli agricoli, anche se fermi, misura di immediata attuazione che non comporterebbe ulteriori oneri per la finanza pubblica”, conclude il presidente, ad avviso del quale “è inoltre necessario continuare a lavorare per favorire l’aggregazione e sostenere l’imprenditoria giovanile, così come ragionare seriamente sull’abrogazione della plastic tax e della sugar tax, la cui entrata in vigore è ormai prossima”.