Arancia Rossa Sicilia Igp. Diana: l’acqua non c’è, ma arrivano le cartelle esattoriali da Consorzi Bonifica. E fra i consumatori mancano i giovani

RIMINI – “L’annata agrumicola è stata complicata dalla siccità che ormai è una costante degli ultimi due anni. Siamo in prima linea per combattere questa assurdità delle cartelle esattoriali richieste da alcuni consorzi di bonifica che però non hanno dato acqua”.

Lo ha sottolineato ad agricultura.it in occasione di Macfrut, il presidente del Consorzio Arancia Rossa di Sicilia IGP, Gerardo Diana.

“La siccità va combattuta con l’innovazione – ha detto Diana -: abbiamo centraline, irrigazione a goccia. Siamo in prima linea nel risparmio e riutilizzo delle acque. come sistema Paese c’è tutto da fare e fare rapidamente, bisognerà arrivare in un brevissimo tempo in cui tutta l’acqua reflua dovrà essere ad utilizzo dell’agricoltura e acqua potabile per le famiglie”.

Sul mercato: “Europa e Italia tutta. In questo momento dobbiamo recuperare quote di mercato che negli anni ’70 avevamo perso. Dobbiamo riguadagnare giovani e sportivi, abbiamo visto che le arance sono mangiate dai Sessantenni in su”.

E sul Consorzio: “Lo stato salute del consorzio è buono grande partecipazione associati, voglia di esserci per fare sentire la voce e proporre idee” ha detto Diana.

Link Consorzio Arancia Rossa di Sicilia IGP

Informazione pubblicitaria