TRENTO – Gli europarlamentari Herbert Dorfmann e Paolo De Castro hanno tenuto oggi una serie di incontri in Trentino per affrontare il complesso e delicato tema dell’agricoltura nelle aree di montagna, una questione di particolare rilevanza in vista delle imminenti elezioni europee.
Da anni, Dorfmann e De Castro sono tra gli europarlamentari più attivi sui temi agricoli. Nell’ultima legislatura, entrambi hanno ricoperto il ruolo di coordinatori nella commissione agricoltura per i rispettivi gruppi politici, il Partito Popolare Europeo e i Socialisti e Democratici, le due principali forze politiche a Bruxelles e Strasburgo.
“Nonostante apparteniamo a due schieramenti diversi, con Paolo De Castro abbiamo sempre collaborato strettamente e pragmaticamente per trovare le migliori soluzioni alle necessità dell’agricoltura italiana ed europea. De Castro è una figura di primo piano nella politica agricola a Bruxelles e sono particolarmente lieto di aver potuto affrontare con lui questa serie di incontri sul territorio”, ha dichiarato Dorfmann.
Dalla Val di Sole, dove i due europarlamentari hanno incontrato rappresentanti del settore zootecnico, alla Val di Non, dove si è tenuto un incontro presso Melinda, fino a Trento, dove sono state affrontate le sfide del settore vitivinicolo: i due europarlamentari hanno ascoltato le preoccupazioni e le esigenze dei professionisti operanti nelle diverse filiere agricole del territorio, gettando luce sulle questioni più urgenti che attenderanno il settore dopo le elezioni europee dell’8 e 9 giugno.
“È una giornata per raccontare il lavoro fatto assieme anche con la riforma delle indicazioni geografiche per la montagna”, ha commentato Paolo De Castro. Nella legislatura appena conclusasi, De Castro ha infatti svolto il ruolo di relatore per una delle riforme più significative per il settore agricolo: il nuovo regolamento europeo riguardante i prodotti a Denominazione di Origine Protetta (DOP) e Indicazione Geografica Protetta (IGP). “L’obiettivo è di guidare i nostri agricoltori verso quei modelli produttivi che hanno conferito all’industria agroalimentare italiana una reputazione senza pari al mondo per qualità e sostenibilità, grazie a un approccio unico di tutela, gestione e promozione dei prodotti tipici. L’eccellenza, l’unicità e il legame col territorio sono fondamentali per il successo della nostra produzione agricola, anche qui in Trentino. Questi valori devono essere costantemente preservati e promossi, poiché rappresentano l’unica via per valorizzare davvero i nostri prodotti sui mercati internazionali”, ha ricordato De Castro.
Dorfmann ha aggiunto: “Che si tratti di latte, mele o vino, la nostra agricoltura di montagna non può veramente competere in termini di quantità, ma deve distinguersi per la qualità. Abbiamo tutte le carte in regola per farlo, grazie al lavoro straordinario svolto negli anni dai nostri agricoltori, la cui produzione rappresenta una vera ricchezza per il territorio. Le sfide che attendono i vari settori possono essere diverse, ma l’obiettivo rimane lo stesso: rendere i nostri prodotti più riconoscibili sui mercati, ancorandoli sempre di più al territorio e adottando un approccio sostenibile non solo dal punto di vista ambientale, ma anche economico e sociale”.
“L’agricoltura svolge e continuerà a svolgere un ruolo fondamentale nelle sfide che l’Europa deve affrontare. Dalla sicurezza alimentare alla lotta contro il cambiamento climatico, fino al sostegno delle comunità rurali: in tutto il continente, l’agricoltura rappresenta il cuore pulsante delle nostre comunità. Questo non va dimenticato in vista delle prossime elezioni europee. Lavorare per un’agricoltura migliore significa lavorare per garantire un futuro più prospero e una più alta qualità della vita per tutti i cittadini. Su questi temi si giocherà una partita fondamentale dopo le elezioni a Bruxelles, con la definizione della nuova politica agricola comune”, hanno concluso i due europarlamentari.