CESENA – A seguito della devastante grandinata che nel pomeriggio di sabato 25 maggio ha colpito la zona di Cesena e di Forlì, la cooperativa Apofruit ha iniziato la conta dei danni. Proprio a Pievesestina, infatti, si trova la sede di Apofruit, che è stata investita in pieno dall’ondata di maltempo. Assieme, ovviamente, ai campi attorno, molti dei quali appartenenti a soci conferitori.
“Purtroppo, sono diversi i nostri soci – spiega Ernesto Fornari, direttore generale Apofruit – che sono rimasti colpiti dalla grandinata di sabato scorso. I danni sono ancora in corso di valutazione, ma sicuramente rientrano nell’ordine di alcuni milioni di euro, dal momento che, nelle zone interessate, la devastazione è arrivata anche al 100%. In un momento, peraltro, in cui la campagna frutticola 2024 è soltanto agli inizi; quindi, la grande maggioranza della frutta è ancora sugli alberi”.
Ma non solo: “Ad avere subito danni è stata pure la nostra sede di Pievesestina, con il magazzino e gli uffici della contabilità industriale allagati, a causa di acqua salita dall’impianto fognario. Anche in questo caso, si parla di migliaia di euro di danni”.
Fornari conclude: “Questo ennesimo episodio, che segue altri fatti analoghi occorsi già più volte sia quest’anno sia lo scorso anno, dimostra una volta di più che il cambiamento climatico in atto deve essere affrontato con strumenti adeguati. Al momento, sono proprio le coperture che possono salvare un’intera annata agricola da eventi avversi come questo. Purtroppo, oggi soltanto un 30% dei nostri impianti frutticoli risulta coperto. Dobbiamo puntare, già nel breve termine, a incrementare notevolmente questa percentuale, unica opzione spesso decisiva. Già oggi, grazie alle iniziative portate avanti dalla nostra Cooperativa, per chi copre sono disponibili contributi OCM fino al 60% per abbattere i costi dell’investimento. Presto, inoltre, dovrebbe uscire un nuovo bando regionale. In ogni caso è fondamentale adottare al più presto le giuste contromisure, per non essere ostaggio di episodi devastanti come quello di sabato scorso”.