MILANO – xFarm Technologies, la tech company che punta alla digitalizzazione del settore agroalimentare, prosegue il lavoro per digitalizzare l’intera filiera di C.P.N. (Cooperativa Produttori Nocciole) composta da una base sociale di 160 soci, per un totale di ben 2600 ettari di noccioleti.
Dopo le trappole xTrap Stink per il monitoraggio degli insetti fitofagi, la cooperativa con sede a Ronciglione sta implementando altre nuove tecnologie per far fronte alle conseguenze della crisi climatica e rispondere alla necessità di rendere sempre più efficienti le operazioni nella corilicoltura, garantendo un utilizzo consapevole delle risorse.
L’Italia è il secondo Paese al mondo per volumi di produzione di nocciole, tuttavia la crisi climatica ne sta rendendo sempre più sfidante la coltivazione: la digitalizzazione si presenta quindi come un efficace strumento di salvaguardia ed efficientamento.
“C.P.N. è una cooperativa giovane e innovativa, che sentiamo condividere la nostra visione dell’agricoltura. Punta a ottenere prodotti di qualità elevata e a basso impatto ambientale, grazie all’utilizzo intelligente della tecnologia. Atteggiamento fondamentale per la coltivazione della nocciola, fortemente colpita dalle conseguenze del cambiamento climatico” – commenta Gianluca Turco, AgriFood Sales Consultant di xFarm Technologies.
“Crediamo fortemente nell’innovazione tecnologica e digitale – commenta Settimio Discendenti, presidente di C.P.N. – per realizzare un’agricoltura sempre più sostenibile, con l’obiettivo di mantenere alta l’eccellenza delle nocciole del nostro territorio e tutelare l’ambiente. Avvalersi di collaborazioni con aziende all’avanguardia come xFarm Technologies, così come di proficue sinergie istituzionali con enti quali CREA e Università degli Studi della Tuscia, è fondamentale per ottenere prodotti di qualità elevata, competitivi e a basso impatto e per rispondere agli effetti dei cambiamenti climatici”.
Con il progressivo mutamento del clima sono arrivati nei territori italiani anche nuovi insetti fitofagi che attaccano il nocciolo, un esempio su tutti la cimice asiatica (Halyomorpha halys). Questo insetto provoca danni al prodotto, arrivando a comprometterne il gusto, che diviene “cimiciato”. Per questo motivo, a partire dal 2022, ha preso avvio la prima fase di digitalizzazione di CPN con l’adozione della piattaforma xFarm, e l’installazione di una serie di trappole specifiche per la cimice, le xTrap Stink. Le trappole permettono, grazie a uno specifico sensore e ad un algoritmo di riconoscimento di passaggio, di ricevere i dati relativi all’andamento della presenza dell’insetto direttamente all’interno della piattaforma xFarm, uno strumento che supporta gli agricoltori permettendo, in un’unica app, un controllo completo e in tempo reale di ogni problematica in campo.
Ma le conseguenze della crisi climatica in atto non si fermano qui, e fanno emergere la necessità di rendere sempre più efficienti le operazioni in campo, garantendo un uso consapevole delle risorse. In particolare, i momenti di forte siccità, che caratterizzano ormai le estati italiane, hanno reso necessario l’utilizzo di nuove strumentazioni, come le stazioni meteo xSense e sensori di umidità xNode soil. Queste apparecchiature, fornite da xFarm Technologies e dislocate lungo i terreni facenti parte della cooperativa, consentono un utilizzo più smart delle risorse idriche. Le stazioni meteo, 19 in totale, permettono di controllare da remoto le condizioni meteo delle diverse aree coltivate (temperatura, precipitazioni, velocità del vento e nuvolosità), i sensori di umidità, invece, consentono la rilevazione dello stato idrico dei terreni. L’integrazione di queste strumentazioni con il Modulo Irrigazione, un DSS (Decision Support Systems) presente all’interno dell’app xFarm, permette quindi di irrigare solo se e quanto necessario, evitando stress alle piante e sprechi d’acqua.
Nuovi patogeni fungini, nuovi strumenti per combatterli
La tropicalizzazione del clima ha reso sempre più aggressivi gli agenti patogeni, e ne ha fatti emergere di nuovi, come l’oidio del nocciolo Erysiphe corylacearum. Per poter contrastare al meglio queste minacce, è sempre più importante l’utilizzo di modelli previsionali che prevedano lo sviluppo delle patologie sulla base delle reali condizioni ambientali, e di DSS che aiutino l’agricoltore a individuare le migliori strategie di difesa. Per questa ragione, xFarm Technologies ha fornito alle aziende della cooperativa, oltre alle già citate stazioni meteo, dei sensori di bagnatura fogliare e il Modulo Difesa che, tramite modelli previsionali e sistemi di supporto alle decisioni, consente un utilizzo più consapevole dei prodotti fitosanitari, limitando l’impatto ambientale e i costi, e proteggendo al meglio le colture.