TREVIGLIO SUL NAVIGLIO (MI) – Nel 2023 SDF ha raggiunto un fatturato pari a 2.031 milioni di euro con una crescita del 12,6% rispetto ai 1.803 milioni di euro registrati nel 2022 e in crescita del 60% rispetto al fatturato del 2019 del periodo pre-Covid.
L’Ebitda ha raggiunto quota 322 milioni di euro, pari al 15,9% sul fatturato, in deciso aumento rispetto all’11,1% del 2022.
La crescita di fatturato è il risultato dell’attuazione dei piani strategici adottati dal 2010 ad oggi. Il primo (2010-2020) si basava su due pilastri: internazionalizzazione e rinnovamento completo della gamma prodotto.
Il secondo tutt’ora in corso (2020-2025) è focalizzato in Europa sulla digitalizzazione e lo sviluppo di nuovi servizi aggiuntivi al prodotto, mentre nei mercati extra-europei su investimenti in prodotti dedicati e maggiore presenza commerciale.
Il lancio di nuovi prodotti, caratterizzati da un upgrade tecnologico significativo, l’attenzione al miglioramento dell’offerta per le colture in vigneti, frutteti e uliveti e una strategia commerciale capillare hanno permesso a SDF di consolidare la propria presenza in Europa, dove il fatturato ha raggiunto 1.138 milioni di euro, allineato ai valori del 2022 nonostante un calo del mercato del 6%.
SDF consolida, inoltre, la propria posizione di leadership nel segmento specialistico anche grazie alla positiva performance di Grégoire nelle vendemmiatrici e di VitiBot nei robot elettrici a guida autonoma per la lavorazione nelle vigne.
La componente extra europea sul fatturato totale è passata dal 24% nel 2019 al 34% nel 2021, per attestarsi al 44% nel 2023, in linea con l’attuazione del piano strategico che prevedeva la crescita complessiva del fatturato e il bilanciamento della quota europea rispetto a quella fuori continente.
Risorse Umane e premio di risultato
Nel corso del 2023 SDF ha assunto nello stabilimento di Treviglio 104 nuovi collaboratori fra impiegati e operai, raggiungendo a fine anno un organico di 1.375 persone in Italia e un totale nel mondo di 4.446.
Il Premio di Risultato riconosciuto annualmente in Italia ha superato 6.000 euro per i dipendenti dell’area industriale, raggiungendo il valore massimo da quando è stato introdotto.
A Treviglio nel luglio 2023, per tutto il personale di fabbrica, è stato confermato l’accordo sulla flessibilità dell’orario di lavoro che prevede la settimana lavorativa a 38 ore, a fronte delle 40 ore retribuite. Questo percorso avviato nel 2018 per il personale industriale garantisce una maggior flessibilità negli orari di ingresso e uscita a seconda delle necessità produttive. Inoltre, l’accordo è stato esteso agli impiegati che hanno potuto beneficiare di una riduzione dell’orario a 39 ore lavorative a settimana, a fronte di 40 retribuite, con il venerdì pomeriggio non lavorato e con fasce di flessibilità sugli orari di entrata e uscita.