A Bormio il summit dell’agroalimentare italiano per il futuro di un comparto che vale 68miliardi di euro

MILANO – Tra il 7 e l’8 giugno The European House – Ambrosetti ha riunito a Bormio, in occasione dell’8° edizione del Forum “La Roadmap del futuro per il Food&Beverage”, oltre 150 imprenditori dell’intera filiera dell’agroalimentare italiano.

La presentazione di rapporti dedicati all’intero comparto Food & Beverage analizzato sotto ogni punto di vista ha fornito gli spunti per costruire 15 sessioni di lavoro che hanno visto avvicendarsi oltre 30 importanti relatori: tra gli altri, anche Alex Tosolini (Ex Vice Presidente Kroger), Francesco Avanzini (Conad), Giorgio Santambrogio (VéGé) Gianpiero Calzolari (Granarolo) Christophe Rabatel (Carrefour Italia), Denis Amadori (Amadori) o Fabrizio Gavelli (Danone). Importanti anche i contributi dal mondo scientifico come quelli del Prof. Rosina (Università Cattolica) e di Serena Giacomin (Italian Climate Network), sociale con Nico Acampora (PizzAut), Mattia Ballabio (to.market) e Dario Boggio Marzet (Banco Alimentare) oltre che Lorenzo Bellù (FAO) e dello sport con le testimonianze dei campioni di nuoto e sci alpino Massimiliano Rosolino e Giorgio Rocca.

“L’agroalimentare – commenta  Valerio De Molli – Managing Partner & CEO, The European House – Ambrosetti – genera 67 miliardi di euro di valore aggiunto nell’economia italiana collocandosi al primo posto tra i settori industriali chiave del Paese. Abbiamo fortemente voluto creare un momento di confronto sui temi più importanti per il comparto e negli anni il forum Food & Beverage di Bormio è diventato un punto di riferimento, un appuntamento immancabile dove il lavoro di un anno della community Food&Beverage TEHA, composta da 37 aziende, diviene una proposta concreta, un’analisi fondamentale per imprese e istituzioni”

Oltre al rapporto completo che fotografa l’intero settore Agroalimentare italiano realizzato da TEHA insieme alla propria Community F&B, all’8° Forum Food&Beverage di Bormio sono stati presentati anche i rapporti “Italian Sounding, quanto vale e come trasformarlo in Made in Italy” e la “(R)evoluzione Sostenibile e Circolare della filiera agroalimentare italiana”.

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