IrritecTape®, l’ala gocciolante leggera che valorizza il pomodoro e le altre colture orticole

ROCCA DI CAPRILEONE (ME) – Scegliere una manichetta, un’ala leggera a labirinto continuo, come ad esempio IrritecTape®, vuol dire lavorare sul campo in modo estremamente semplice, funzionale e con costi di gestione contenuti.

La stagione primaverile-estiva è sempre molto impegnativa e vede protagoniste in campo moltissime colture ortive (ma non solo) che possono essere gestite in modo opportuno attraverso un impianto di irrigazione a goccia, il quale somministri l’acqua, ad esempio, attraverso basse portate.

Nelle colture ortive in generale, benefici della bassa portata sono: la diminuzione delle perdite per percolazione profonda; le maggiori performance su terreni pesanti ed asfittici grazie al miglioramento del rapporto aria/acqua nella zona radicale; un minore dilavamento delle sostanze minerali nella rizosfera; e il mantenimento dello stress idrico controllato.

L’ala gocciolante leggera è apprezzata in particolare nella coltivazione del pomodoro, della patata nonché per il mais, il carciofo e il melone.

La gestione ottimale delle basse portate irrigue con Irritec

IrritecTape® si rivela un alleato vincente ed è ideale in presenza di bassa spaziatura su colture orticole e floricole in pieno campo. La distanza ridotta tra i punti goccia e la bassa portata garantisce un’eccellente resa anche in presenza di terreni molto sabbiosi.

Le sue caratteristiche principali sono: un’uscita realizzata con taglio laser capace di ridurre l’intrusione di particelle solide; il particolare design del labirinto permette di raggiungere elevate lunghezze con la massima uniformità; ottima resistenza alla trazione e ai picchi di pressione.

Anche per favorire sempre più la scelta dell’Uldi, nel 2024 Irritec ha deciso di aggiornare questo prodotto. Se fino ad oggi Irritec Tape® presentava una portata per punto goccia di 1,2 l/h, la nuova versione dallo spessore di 6 mil con spaziatura 30 cm offre una portata di 0,40 lph.

Un vantaggio pratico che si ottiene grazie a questo aggiornamento è, ad esempio, la possibilità di costruire dei laterali con lunghezze maggiori, perché le perdite di carico dovute alla portata saranno inferiori.

Per chi necessità di una soluzione ancora più performante l’alternativa proposta da Irritec, è eXXtreme tape®, l’ala gocciolante leggera a labirinto continuo e doppio filtro continuo in entrata. Oltre a mantenere tutte le caratteristiche dell’IrritecTape, garantisce ottime prestazioni di filtraggio anche nel caso di utilizzo di acque “difficili” grazie alla presenza del doppio filtro continuo in entrata ideato con sistema esclusivo brevettato Irritec. eXXtreme tape® è l’ala gocciolante leggera con la maggiore superficie filtrante al mondo.

In queste configurazioni, la manichetta diventa ancora più interessante per colture ortive da pieno campo come patata, pomodoro da industria ma anche nuovissime colture irrigate a goccia come soia, mais, ecc.

Se prendiamo il caso della coltivazione della patata, le basse portate, con irrigazioni frequenti e modeste, potrebbero agevolare l’apparato radicale superficiale e poco espanso (solitamente assorbe il 70% dell’acqua necessaria dai primi 30 cm di terreno); inoltre, lo stress idrico controllato uniformerebbe la qualità in termini di pezzatura dei tuberi, che possono anche avvantaggiarsi della fertirrigazione per migliorare in qualità e quantità. Con l’irrigazione a goccia della patata, tra l’altro, il giusto rapporto tra acqua e aria potrebbe contenere possibili fisiopatie.

Pomodoro da industria, irrigazione a goccia e sistemi “Uldi”

Le esigenze idriche del pomodoro da industria sono molto elevate, l’apporto complessivo infatti varia dai 5.000-7.000 m3/Ha. Tali apporti idrici vanno interpretati in base agli andamenti climatici stagionali (basandosi su stime pluviometriche e dati ricevuti da stazioni meteo) e in accordo agli obbiettivi produttivi aziendali. La filosofia che Irritec porta avanti è quella di restituire alla pianta il giusto volume idrico, limitando gli sprechi con sistemi di irrigazione che abbiano il massimo dell’efficienza irrigua, e a bassa pressione. Il sistema di irrigazione più adatto alla coltura del pomodoro è la goccia.

La posa delle ali gocciolanti vien fatta affiancandole ad ogni singola fila di piantine di pomodoro (ogni 1.5 mt per fila singola, 1.6 mt per le file binate), generalmente in superficie. La portata di ogni singolo gocciolatore è compresa tra 0,8 e 1,5 litri/ora con una spaziatura di 30/40 cm. Questo permette di avere 6700 ml di ala (fila singola) o 6250 ml (fila binata).

Negli ultimi anni si sta sviluppando la tendenza di avere portate molto basse per punto goccia (ULDI – Ultra-low drip irrigation). Il cambiamento climatico in atto e la crescente probabilità di annate con prolungati periodi di siccità impongono di studiare tecnologie migliorative, capaci di incrementare ulteriormente l’efficienza d’uso dell’acqua anche nei sistemi microirrigui, in modo da evitare perdite non produttive dovute all’eccessiva localizzazione o a percolazioni profonde.

L’Uldi è caratterizzata dall’uso di linee gocciolanti con erogatori a bassissima portata, disposti a passo ravvicinato (10-20 cm), in modo da ottenere una striscia bagnata continua, con una cessione d’acqua al suolo di portata inferiore alla velocità di infiltrazione dello stesso, restituendo in pratica l’acqua “simultaneamente” al consumo della pianta durante la prolungata irrigazione. I vantaggi più evidenti sono un mantenimento costante della tensione dell’acqua nel terreno, una minore percolazione dell’acqua in profondità, con minor dilavamento di nutrienti, una minore compattazione della “cipolla” di terreno bagnata (con ottimale relazione acqua/aria), nessun ruscellamento anche nei terreni baulati o declivi.

Tale impianto è sempre realizzabile indipendentemente dalla forma del campo (potrebbe essere irregolare anche non perfettamente squadrato) e dalla posizione della fonte di alimentazione idrica. Tutto questo limita la manodopera all’interno dell’azienda e contrae fortemente i costi energetici.

Filtrare, irrigare, nutrire

Affinché l’ala gocciolante svolta il suo compito in modo sempre efficiente, è necessario un adeguato sistema di filtraggio. Questo salvaguarda il sistema dall’occlusione e garantisce che ogni gocciolatore eroghi la portata nominale prevista da progetto assicurando l’uniformità a tutto il settore. Il paradigma è lo stesso di sempre: l’acqua a cielo aperto, proveniente da laghi, bacini, laghi, fiumi, va filtrata con filtri a graniglia o a dischi, entrambi automatici; per l’acqua di pozzo, con grande quantità di sabbia in sospensione, è invece consigliato porre in uscita del pozzo un de-sabbiatore ad idrociclone. In ogni caso, la definizione dei filtri soprattutto su sistemi ULDI va accuratamente studiata dagli esperti.

Un’ottimizzazione completa del processo irriguo, come già detto, prevede la somministrazione di nutrienti attraverso l’impianto, con strumenti di iniezione e centraline di controllo adeguate. La fertirrigazione è una pratica consigliata per molte colture, poiché un’insufficiente disponibilità di elementi nutritivi può causare la riduzione dell’accrescimento vegetativo con prodotti finali di piccole dimensioni, ad esempio nel caso di pomodori, patate, carciofi e meloni. Nel mais, inoltre, la somministrazione dei minerali tramite la fertirrigazione permetterebbe di dotare la pianta del giusto nutrimento anche in fase di levata della pianta quando sarebbe impossibile entrare nel campo con mezzi meccanici.

La fertirrigazione del pomodoro da industria favorisce la maturazione dei frutti; questo grazie alla traslocazione degli zuccheri alla bacca durante la parte finale del ciclo vegetativo. Inoltre, oltre al miglioramento della qualità in gradi brix, con l’applicazione di questi sistemi aumenta la produzione lorda vendibile dell’ordine del 20% rispetto ai metodi classici con minore efficienza irrigua e concimazione tradizionale.

In generale, sulle colture in pieno campo il sistema di iniezione ideale dovrebbe essere a tre canali, capace di gestire l’iniezione delle taniche A e B con l’aggiunta dell’acido. Serve altresì che le due soluzioni siano inserite con modalità proporzionale e l’acido a correzione con target di pH programmabili a seconda dell’esigenza della pianta. I sistemi della serie Dosabox proposti da Irritec raggruppano tutte queste peculiari caratteristiche e in più sono consolidate da molti anni di onorato servizio in campo.

SCOPRI DI PIU’ -> https://irritec.it/colture/

Informazione pubblicitaria