MILANO – Il gruppo Selex festeggia i 60 anni di attività con stime di crescita del fatturato del 4,5%, un incremento che dovrebbe permettere di superare il muro dei 21 miliardi di euro, e il completamento di un piano di investimenti da 540 milioni con nuove aperture (65) e ristrutturazioni (94) di punti vendita.
“I primi mesi del 2024 evidenziano una fase di debolezza per i consumi e la priorità è rassicurare i nostri clienti attraverso prezzi e promozioni più convenienti possibili”. Nello stesso tempo, però, “siamo impegnati nello sviluppo di programmi innovativi in grado di sostenere ed ampliare la distintività delle nostre Imprese, con l’obiettivo principale di favorire la fidelizzazione dei clienti”, spiega Maniele Tasca, direttore generale del gruppo Selex.
Azioni che nei primi cinque mesi dell’anno hanno permesso di continuare nell’espansione con una crescita del 5,4% a fronte di un incremento del comparto nazionale dell’1,1% (fonte NiQ, LCC Iper+Super), mentre la quota di mercato del Gruppo raggiunge il 15,1% (potenziale GNLC totale fatturato, fonte NiQ gennaio 2024). Secondo Alessandro Revello, riconfermato alla presidenza del gruppo dall’assemblea dei soci che ha approvato il bilancio 2023 che si è chiuso a 20,2 miliardi (+11%) “tra le priorità è fondamentale garantire la massima competitività di prezzo dei nostri punti di vendita”. Nel corso del 2023 le marche del distributore del gruppo “hanno consolidato ulteriormente il proprio ruolo offrendo prodotti di qualità a un prezzo inferiore rispetto a quelli di marca”. Le 7.900 referenze del Gruppo hanno registrato un incremento in termini di cifra d’affari del 19,8%. Selex, poi, definisce “significativo anche il ruolo del segmento Cash&Carry, che registra un più 14,2% rispetto al mercato italiano del settore (9,4%, fonte Circana).
Nato nel 1964 come Unione Volontaria A&O adesso Selex è costituito da 18 imprese socie con una rete commerciale di 3.299 punti di vendita dai superstore ai discount. Le insegne con diffusione nazionale che fanno capo al Gruppo sono Famila, A&O e C+C “cui si affiancano brand regionali spesso leader sul territorio”. Selex dà lavoro ad oltre 41.000 addetti.