ROMA – Il Governo danese, lunedì 25 giugno ha raggiunto un accordo con le parti sindacali agricole e industriali per adottare la proposta legislativa sulla cosiddetta “tassa sulla flatulenza”, che si prevede sarà approvata dal parlamento nazionale.
Secondo la proposta radicale, a partire dal 2030 la Danimarca tasserà gli allevatori di bestiame per i gas serra emessi dai loro allevamenti di bovini, ovini e suini, e ha l’obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra del Paese nordico del 70% entro il 2030.
La Danimarca sarà il primo paese al mondo ad introdurre una vera tassa sulla CO2 in agricoltura. Gli allevatori danesi saranno tassati a 300 corone (40,2 euro) per tonnellata di anidride carbonica equivalente nel 2030, e la tassa aumenterà a 750 corone (100,5 euro) entro il 2035.Tuttavia, a causa di una detrazione dell’imposta sul reddito del 60%, il costo effettivo per tonnellata inizierà da 120 corone (16 euro) e aumenterà fino a 300 corone (40,2 euro) entro il 2035.