RAVENNA – Si è svolta nei giorni scorsi l’annuale assemblea di AIFE/Filiera Italiana Foraggi. L’incontro si è tenuto online per agevolare gli associati che in questo periodo sono particolarmente impegnati con il secondo e terzo taglio di erba medica ed è stato ugualmente molto partecipato.
Oltre alla sezione istituzionale, ampio spazio è stato riservato a un’analisi dell’attuale congiuntura del settore, alle prospettive e soprattutto ai progetti che AIFE/Filiera Italiana Foraggi sta portando avanti per la valorizzazione e la promozione del foraggio essiccato e disidratato italiano a livello nazionale e internazionale, a iniziare dal progetto europeo partito all’inizio di quest’anno che oltre ad AIFE/Filiera Italiana Foraggi vede coinvolta la spagnola AEFA (Associazione Nazionale dei Produttori di Erba Medica Disidratata) in qualità di capofila.
“Stiamo entrando nella fase operativa di questa iniziativa di durata triennale, che terminerà nel 2026, del valore complessivo di 1,2 milioni di euro finanziata per l’80% dalla UE – ha dichiarato il presidente di AIFE/Filiera Italiana Foraggi, Gian Luca Bagnara – Indonesia, Giappone, Vietnam e Taiwan sono i Paesi asiatici destinatari della nostra attività di promozione dell’erba medica disidratata europea e rappresentano un target molto interessante e a sua volta interessato a conoscere le caratteristiche dei nostri prodotti certificati e con elevati standard qualitativi. Dal 17 al 19 luglio prossimi parteciperemo a Indo Livestock 2024 Expo & Forum che si terrà a Giacarta, in Indonesia, dove mi recherò personalmente insieme a una delegazione di associati. Sarà il primo di una serie di appuntamenti fieristici internazionali organizzati nei Paesi indicati, a cui parteciperemo con i colleghi spagnoli di AEFA. Successivamente, nel prossimo mese di ottobre, ci recheremo a Tokyo, in Giappone, per un’analoga rassegna, mentre nel 2025 sarà la volta di Taiwan e nel 2026 del Vietnam. Abbiamo poi in corso un Progetto di filiera nazionale destinato al mercato dei Paesi medio orientali e asiatici, tra i quali la Cina, per un valore complessivo di 530mila euro, finanziato all’80% dal ministero dell’Agricoltura.
“Le proposte che arrivano dagli associati sono sempre la base per elaborare strategie di promozione del nostro prodotto – è intervenuto il direttore di AIFE/Filiera Italiana Foraggi, Riccardo Severi – È importante trasmettere il valore della disidratazione e della sanificazione rispetto al prodotto di campo e in questa direzione ci stiamo muovendo perché le opportunità di ampliare il nostro mercato sia a livello nazionale che internazionale sono molto interessanti e nonostante il periodo geopolitico complicato che stiamo attraversando a livello globale le condizioni per poterle sfruttare non mancano. Le soluzioni più efficaci si possono intercettare anche attraverso la condivisione delle criticità del momento”.
L’assemblea ha previsto anche un collegamento con Augusto Bianchini e Valentino Solfrini docenti presso il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Bologna che attraverso lo spin-off dell’ateneo bolognese Turtle srl, fondato da Bianchini, stanno ultimando un progetto commissionato da AIFE/Filiera Italiana Foraggi e partito alla fine dell’estate 2023 per valutare l’impronta ambientale del foraggio essiccato in Italia. Il progetto ha coinvolto un gruppo rappresentativo di aziende associate caratterizzate da differenti processi produttivi ed è ormai alle sue fasi conclusive.
Ultimata la ricerca, gli scienziati elaboreranno un documento, validato e certificato da un importante ente terzo, dove verrà riportato il calcolo delle emissioni/impatti mettendo in evidenza i possibili benefici ottenuti in termini di assorbimenti di azoto e carbonio nel suolo, nell’apparato radicale della pianta, oltre a valutare i vantaggi di cui potrebbero beneficiare le colture cerealicole post-medica e la biodiversità del terreno.
Lo studio sarà successivamente divulgato con iniziative ad hoc.