Sindaco Pollica replica a Confagricoltura, Dieta mediterranea non c’entra nulla con multinazionali del cibo omologato e ultra-processato

POLLICA (SA) – “Le parole del Presidente di Confagricoltura Salerno Antonio Costantino confermano che la loro nuova Associazione Mediterranea serve a scopi commerciali, nascondendo interessi di chi vuole ingannare col nome e speculare prendendo per sé il valore aggiunto di questo patrimonio universale.

Ci invitano a dire “Giù le mani dalla dieta mediterranea” cito testualmente “ai tanti che nel mondo spacciano per italiani prodotti che non lo sono affatto”. Il riferimento è a Paolo Barilla, presidente di Unionfood? Probabile, visto che negli Stati Uniti è stata certificata una class action che accusa la Barilla di fare italian sounding, vendendo la pasta fatta negli USA con la bandiera tricolore. Quindi un prodotto spacciato per italiano che con l’Italia non ha nulla a che fare. O forse a Unilever, rappresentata da Unionfood altra socia di Mediterranea, che ha appena annunciato 3.200 licenziamenti in Europa.

Se Confagricoltura ha scelto come partner le multinazionali del cibo ultra-processato, delle merendine e della chimica, scegliesse un altro nome per progetti di omologazione. Ribadiamo il nostro pensiero: la dieta mediterranea è uno strumento di condivisione del valore con territori e contadini. Lotteremo sempre contro chi se ne voglia impossessare a scopi puramente commerciali, concentrando la ricchezza nelle mani di pochi”.

Così Stefano Pisani, sindaco di Pollica segretariato permanente comunità emblematiche Unesco della Dieta Mediterranea, replica al Presidente di Confagricoltura Salerno Antonio Costantino.

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