Emergenza cocciniglia nelle pinete toscane. A Pisa interventi di Comune e Regione Toscana su piante infestate

PISA – Task force per limitare la cocciniglia nelle pinete sul litorale pisano. Comune di Pisa e Regione Toscana mobilitati per fermare la diffusione della cocciniglia che sta colpendo i pini di Tirrenia.

Questa mattina nell’area verde dell’ex parco di Ciclilandia, il sindaco di Pisa Michele Conti, il vicesindaco e assessore al verde pubblico Raffaele Latrofa e l’agronomo del Servizio Fitosanitario della Regione Toscana Nicola Musetti hanno fatto il punto della situazione sugli interventi in atto a Tirrenia e sulle misure rivolte alle proprietà private. Mentre i tecnici della Regione stanno svolgendo un dettagliato monitoraggio, una mappatura che permette di avere un quadro puntale della situazione, nelle aree private e pubbliche.

“Si tratta di un insetto molto aggressivo – ha detto il sindaco di Pisa, Michele Conti – che aggredisce i nostri pini domestici. Appena ci siamo accorti del problema, lo scorso anno, abbiamo allertato il Servizio Fitosanitario della Regione Toscana, che è intervenuto e ha individuato le aree tra Marina e Tirrenia interessate dalla presenza della “cocciniglia tartaruga”. Comune di Pisa e Regione Toscana, che invito a mettere più risorse per affrontare questa emergenza ambientale, stanno facendo la loro parte ma c’è bisogno della collaborazione di tutti, compresi i privati, già avvisati per lettera, affinché sia debellato questo insetto dal territorio e sia preservato il nostro patrimonio arboreo”.

“Invito tutti i cittadini che hanno ricevuto la lettera del Sindaco – ha spiegato l’assessore al verde pubblico, Raffaele Latrofa – a seguire rigorosamente le indicazioni in essa contenute, e chi non l’avesse ricevuta ma sospetta della presenza dell’insetto a contattare immediatamente il servizio fitosanitario regionale. È, infatti, necessario tenere alta la guardia perché si tratta di un fenomeno che in altre regioni di Italia ha determinato veri e propri disastri. Fin dall’inizio abbiamo preso contatti con la Regione Toscana, tant’è che quest’anno siamo già al secondo ciclo di interventi, seguendo poi alla lettera il protocollo elaborato dalla stessa che prevede trattamenti fitosanitari per gli alberi che hanno un fusto di diametro superiore ai 15 centimetri e l’eradicazione per quelli con diametro inferiore”.

Per quanto riguarda le piante su aree pubbliche la competenza appartiene al Comune di Pisa che, per quanto riguarda le aree pubbliche come parchi e giardini comunali, ha già provveduto a intervenire nelle aree di Tirrena e Marina di Pisa oggetto del focolaio, eseguendo trattamento endoterapici a 178 pini a Tirrenia nel corso del 2023 e 48 pini a Marina di Pisa nel corso del 2024, per un totale di 226 pini.

Sempre il Comune, nelle aree verdi periurbane a margine dell’abitato costituite da boschi e pinete, ha dato incarico a due ditte specializzate che hanno iniziato proprio in questi giorni i trattamenti ai pini malati, partendo dalla parte nord del territorio costiero (Marina), per evitare che la Cocciniglia si possa propagare al di là dell’Arno, andando a colpire i pini del Parco di San Rossore. A Marina di Pisa le aree boschive oggetto di interventi sono lungo via Orlandi, via Gusmari, via Inghirami, via Bigattiera lato mare, via Guidi e il sentiero antincendio n.6. Poi si passerà alle aree boschive di Tirrenia che si trovano lungo via dei Ligustri, via delle Giunchiglie, viale Mezzapiaggia, fronte Bagno La Perla, zona Bagno Venere. Le piante che vengono sottoposte a trattamento endoterapico nelle zone boschive sono complessivamente 800 per un investimento del Comune di 70mila euro.

Nei giorni scorsi il sindaco di Pisa, su richiesta del Servizio fitosanitario regionale, ha inviato una lettera ai proprietari dei terreni che rientrano all’interno delle aree focolaio individuate a Tirrenia, in cui si fanno presenti le misure per l’eradicazione del focolaio e si chiede ai cittadini la massima collaborazione nella lotta al parassita che mette in pericolo la sopravvivenza dei pini. Nello specifico si prescrive ai proprietari di consentire l’accesso al personale del Servizio fitosanitario regionale che sta svolgendo nelle aree private l’attività di censimento delle piante, di rimozione delle piante troppo piccole (fusto di diametro inferiore a 15 cm) e l’effettuazione di trattamenti endoterapici su piante infestate con fusto di diametro superiore a 15 cm. I trattamenti e le eventuali rimozioni di piante che non è possibile trattare all’interno delle aree private vengono eseguite dal personale incaricato in maniera del tutto gratuita. Questo per i 600 destinatari delle lettere, che sono state inviate esclusivamente ai proprietari delle aree individuate all’interno del focolaio.

Nella lettera si spiega come “durante l’estate del 2023 a Tirrenia è stato individuato un focolaio di “Cocciniglia tartaruga”, un piccolo insetto di origine nord americana che è innocuo per la salute delle persone e degli animali, ma estremamente pericoloso per la sopravvivenza degli alberi di pino. Sebbene sia allo studio un metodo di lotta biologica, attualmente i principali strumenti per contrastare questo organismo nocivo sono: le iniezioni nel tronco con specifici prodotti insetticidi (endoterapia), la rimozione delle piante infestate non curabili e la corretta gestione del materiale vegetale di risulta degli interventi di potatura o abbattimento delle piante”.

Per chi invece non ha ricevuto la lettera, quindi non rientra all’interno delle zone focolaio, ma osserva o sospetta la presenza della Cocciniglia, che si può vedere sugli aghi e sui rametti dei pini dalla presenza di uno strato nero e appiccicoso e dall’aspetto dell’insetto che somiglia a piccole tartarughe di colore rossiccio, deve contattare gli uffici del Servizio fitosanitario regionale (tel. 055.4386780 e-mail: cocciniglia.tartaruga@regione.toscana.it).

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