ROMA – “Soddisfacenti le misure messe in campo dal Ministero delle politiche agricole per la produzione nazionale di grano duro, anche grazie alla decisione di stanziare 20 milioni di euro per i contratti di filiera.
E’ fondamentale garantire un sostegno adeguato agli agricoltori” dichiara Mauro Acciarri, Vice Presidente della Federazione Nazionale delle rivendite agrarie COMPAG al termine dell’incontro che si è tenuto ieri pomeriggio presso il Ministero delle politiche agricole, della sovranità alimentare e delle foreste alla presenza del Sottosegretario di Stato, Patrizio Giacomo La Pietra.
Quella di ieri è stata una riunione preparatoria all’istituzione del tavolo di filiera che lavorerà al piano di settore. La coltivazione del grano duro, come molte altre produzioni cerealicole, è in forte difficoltà a causa delle condizioni climatiche e dei prezzi della materia prima, non sempre redditizi per gli agricoltori. Per il Sottosegretario di Stato La Pietra, il comparto del grano duro è strategico per il nostro Paese e deve essere supportato adeguatamente. Durante l’incontro ha illustrato infatti tutte le misure messe in campo finora e gli interventi che saranno operativi nei prossimi mesi a tutela della produzione nazionale: sono stati Intensificati i controlli sulle merci importate ed è stata riattivata la Commissione Unica Nazione (CUN) sul grano duro. “Apprezziamo l’annuncio di una strategia per l’implementazione dei contratti di filiera, con l’obiettivo di arrivare al 50% del prodotto nazionale contrattualizzato” continua Acciarri. “Gli stoccatori privati associati a COMPAG lavorano da anni in filiera, e questo è un modello di integrazione orizzontale che va a vantaggio di tutti gli operatori coinvolti, a partire dagli agricoltori. Quando si parla di filiera dovrebbero essere coinvolte anche le rappresentanze dei consumatori”.
Tra i gli strumenti di prossima attivazione anche il registro di carico e scarico dei cereali, c.d. Granaio Italia, che prenderà avvio nei prossimi mesi. “Importanti i segnali che sono arrivati oggi dalla politica” conclude il Vice Presidente Compag, “soprattutto ci auguriamo che possano incoraggiare le prossime semine e sostenere gli agricoltori, ai quali va necessariamente garantito un reddito adeguato. Le sofferenze economiche degli agricoltori ricadono sulle altre fasi della filiera, in particolar modo su quelle strutture che lavorano a stretto contatto con la parte agricola, come gli stoccatori e le rivendite di mezze tecnici”.