ROMA – La campagna saccarifera 2024 per la produzione dello zucchero 100% italiano Italia Zuccheri si è presentata al via con una superficie tornata sopra i 30.000 ettari, segno che la barbabietola da zucchero rimane una coltivazione importante per le aziende agricole.
I due zuccherifici di COPROB – Cooperativa Produttori Bieticoli – di Minerbio (BO) e Pontelongo (PD) saranno chiamati a lavorare circa due milioni di tonnellate di barbabietole provenienti da 7 Regioni (Emilia-Romagna, Marche, Veneto, Lombardia, Friuli Venezia-Giulia, Piemonte e Umbria).
La coltivazione, come dimostrato anche dalla appena conclusa trasformazione delle bietole biologiche, coltivate su poco meno di 1.500 ettari, si presenta al via in buone condizioni, grazie anche ad un andamento stagionale finora favorevole. La barbabietola ha comunque dimostrato, nel recente passato, di essere competitiva rispetto alle altre colture anche in condizioni di avversità climatica, grazie alla costante ricerca e innovazione nel campo della genetica e delle tecniche di coltivazione.
Questo costante impegno di COPROB-Italia Zuccheri per un continuo rinnovamento e sviluppo dell’unica filiera di zucchero 100% italiano conferma a pieno titolo la cooperativa come esempio virtuoso di un’economia circolare sempre più all’insegna della sostenibilità.
“L’aumento di ettari di questa campagna ci riempie di orgoglio per il grande lavoro svolto in questi anni e di ottimismo per il futuro, vogliamo dare stabilità alla bieticoltura italiana, soprattutto in Veneto, una zona dal grande potenziale di produttività e soddisfazione per i soci” – dichiara Maccaferri.
Non mancano delle novità: un investimento di circa 1,3 milioni di euro volto ad aumentare la capacità di ricevimento delle bietole, ottimizzando i tempi di consegna e garantendo un approvvigionamento alla fabbrica veneta costante.